Fa festa l’Ungheria Germania gelata
Il gol vincente di Adam Szalai al 17’ con un colpo di tacco alla Mancini Sterili gli attacchi dei tedeschi
La squadra magiara mette a segno un blitz storico e comanda il gruppo 3 davanti agli azzurri: lunedì il faccia a faccia
A58 giorni dal via in Qatar, la Germania è battuta in casa dall’Ungheria (0-1) che consolida il primato nel gruppo dell’Italia. Prima sconfitta del ct Flick che fallisce l’obiettivo della Final Four in Nations League. Rispetto al salomonico1-1 nell’andata di giugno a Budapest, Flick a Lipsia ha cambiato mezza squadra, un po’ per necessità a causa dell’imprevista defezione di Neuer e Goretzka rispediti a casa d’urgenza in quarantena Covid, e un po’ per rimettere in pista Ter Stegen, Rüdiger, Gündogan, Gnabry, Müller e Sanè, lasciando in panchina Kehrer, Schlotterbeck, Havertz e
Musiala. Dei sette convocati del Bayern, è sceso in campo dall’inizio solo il deludente trio offensivo Gnabry-Müller-Sanè. Prevedibili profondi ritocchi lunedì contro l’Inghilterra. Per contro, solo tre variazioni nella formazione di Marco Rossi: Schäfer, Kerkez e Gazdag al posto di Styles, Zsolt Nagy e Sallai. Confermato a centrocampo il pisano Adam Nagy. Ha debuttato il 18enne ex milanista Kerkez. Emozione per Rossi che tornava in uno stadio tedesco 25 anni dopo le sue 14 partite con la maglia dell’Eintracht Francoforte in Serie B.
IL GUIZZO. L’Ungheria ha preso l’iniziativa fin dai primi minuti, pressando alto e manovrando con un palleggio fluido e preciso in ampiezza. Il talentuoso Szoboszlai, gioiello del Lipsia, era il motore degli ungheresi, sostenuto da Adam Nagy e coperto alle spalle dal “berlinese“Schäfer, colonna dell’Union. La Germania non riusciva a reagire, finché la superiorità degli ospiti è andata a segno con uno spettacolare gol di Adam Szalai che, sul primo palo, ha corretto di tacco al volo di destro un corner battuto da Szoboszlai. Al 26’ raddoppio sfiorato su azione Fiola-Gazdag respinta da Ter Stegen in uscita. Il primo tiro tedesco arriva solo al 27’ ma Müller spara alto e sbaglia la mira di nuovo prima dell’intervallo. Col 72% di possesso, la Germania ha prodotto solo 10 tiri e facile preda di Gulacsi contro le 7 conclusioni ungheresi. Nella ripresa la Germania ritrova le energie smarrite nel primo tempo. Sanè, Gündogan e Müller impegnano Gulacsi, ma l'Ungheria resiste senza sforzo.