Corriere dello Sport

Allegri recupera sei pedine, solo Di Maria è out

- Di Nicola Balice TORINO

Uno in meno. E sei in più. Numeri alla mano, dopo la sosta può davvero iniziare un nuovo percorso per la Juve di Max Allegri. È sempre un cammino in cui i bianconeri si trovano condannati a vincere, sempre e comunque: la classifica in campionato parla chiaro, quella in Champions è decisament­e più impietosa. Pur dovendo continuare a fare i conti con le assenze delle stelle Federico Chiesa e Paul Pogba, attesi per qualche spezzone a ridosso di novembre, il nuovo percorso potrà consentire ad Allegri almeno di poter effettuare delle scelte. Perché fino alla sosta il problema non è stato solo qualitativ­o (o di categorie...), ma anche numerico.

PUNTO DI PARTENZA. Così, in vista del match con il Bologna, il fatto di recuperare sei giocatori diventa già un ottimo punto di ripartenza per la Juve: squalifica finita per Arek Milik e Juan Cuadrado, tornerà titolare Wojciech Szczesny (già convocato a Monza) proprio come fatto anche con la Polonia, salvo imprevisti sono attesi almeno in panchina i vari Alex Sandro, Manuel Locatelli e Adrien Rabiot. Questi sono i sei giocatori in più. Quello in meno invece risponde al nome di Angel Di Maria, squalifica­to per due turni in campionato e chiamato a maggior ragione a fare la differenza in Champions: il suo programma alla ripresa sarà chiaro, in tribuna contro Bologna e Milan, in campo due volte di fila contro il Maccabi Haifa.

Il primo rebus riguarda l’utiizzo del polacco Milik in attacco

DA VALUTARE. In questi giorni Allegri è tornato a lavorare a Vinovo, con lui i sei giocatori abili e arruolabil­i rimasti a disposizio­ne (Mattia Perin, Carlo Pinsoglio, Mattia De Sciglio, Daniele Rugani, Matias Soulé e Moise Kean) per una serie di allenament­i congiunti con la Next Gen di Massimo Brambilla. Parallelam­ente alla Continassa stanno seguendo il programma personaliz­zato di recupero dall'infortunio tutti quei giocatori ancora fermi ai box, con l'obiettivo almeno per Rabiot, Locatelli e Alex Sandro di tornare in gruppo prima del match con il Bologna.

GIOVEDI TUTTI RIENTRATI ALLA BASE. Sarà quindi da giovedì prossimo e non prima che Allegri potrà fare entrare nel vivo l'operazione rilancio, quando saranno rientrati tutti i giocatori chiamati dalle rispettive nazionali, ben quattordic­i: attenziona

ti in particolar­e Leandro Paredes e Cuadrado (oltre allo stesso Di Maria che avrà comunque più tempo per riposare), ultimi a rientrare dopo gli impegni negli Stati Uniti con Argentina e Colombia.

FATTORE MILIK. Qualcosa cambierà in ogni caso, dovrà cambiare. Anche se per il momento davvero non può che essere una Juve virtuale quella che ha in testa, questi sono giorni di teoria e non di pratica. Tatticamen­te, molto ruoterà attorno ad Arek Milik: dare fiducia al polacco al fianco di Dusan Vlahovic significhe­rà insistere anche su un sistema che può oscillare dal 4-4-2 al 3-5-2 a seconda del momento della partita. Escludendo Milik (o Vlahovic) potrebbe esserci il via libera al ritorno al 4-3-3, soprattutt­o quando ci sarà Di Maria a disposizio­ne.

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GETTY IMAGES L’attaccante polacco Arkadiusz Milik, 28 anni

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