AGENTE KVARA «Al servizio del Napoli»
Uno show tira l’altro: Kvicha trascina la Georgia e stende la Macedonia L’esterno prima procura l’autogol di Miovski e poi sigla la rete del raddoppio. In tv rivela: «Dal mio arrivo in azzurro mi alleno molto. Tutti mi aiutano. Spalletti vuole da me più c
Napoli o Nazionale non fa differenza. Anzi: Kvicha Kvaratskhelia fa sempre la differenza. Immarcabile in campionato, in Champions e anche in Nations League: ieri, in occasione della sfida con la Macedonia del Nord di Elmas andata in scena allo stadio Boris Paichadze di Tbilisi, è stato Kvara-show. Il classico ciclone: ha prima provocato l’autogol di Miovski dell’1-0 con una delle sue classiche azioni finta-dribbling-passaggio in area e poi ha chiuso la storia personalmente con la rete del 2-0. Ha fatto tutto lui, insomma. O comunque le cose decisive proprio come accade dalla prima giornata di una stagione che gli ha già regalato la luce delle stelle d’Europa. E la copertina di Geo Team, programma trasmesso dall’emittente Setanta Sports, con un documentario dal titolo eloquente: «Kvaratskhelia! Kvaravaggio! Kvaradona!».
MICIDIALE. E allora, sempre lui: l’inafferrabile Kvicha. Un portento di 21 anni che semina raffinate bollicine di calcio stappando una giocata dietro l’altra. Istinto e velocità, abilità e concretezza: ieri, dicevamo, l’ennesima prova del suo irresistibile talento l’ha registrata la gente di Tbilisi in occasione della prima di Nations con la Macedonia del Nord. Probabilmente già avvisata da Elmas sulle possibili conseguenze dell’impatto con Kvara, ma comunque in tilt. I giustizieri-Mondiali dell’Italia si sono inchinati due volte, 2-0, la prima al 35’ e poi al 19’ del secondo tempo: per cominciare la giocata in area con passaggio forte e teso dalla destra, infilata nella propria porta dall’attaccante dell’Aberdeen, Miovski; e poi la finalizzazione di un contropiede a cento all’ora innescato da Zivzivadze con un tiro forte e preciso scoccato in velocità tale da farlo scivolare. Uno-due micidiale.
IL MARADONA. Se il soprannome di Kim è il Mostro, l’aggettivo perfetto per definire il rendimento di Kvaratskhelia, partito titolare e rimasto in campo fino alla fine proprio come Elmas, è: mostruoso. Non resta che riposare, chiudere il mini-ciclo con la Nazionale lunedì con Gibilterra e poi rientrare a Napoli. Che sogna verso il Torino e anche oltre. «La Serie A è uno dei migliori campionati del mondo: mi sto adattando molto bene, nel gruppo c’è un’atmosfera meravigliosa ma c’è ancora molto su cui lavorare», ha detto ai microfoni di Geo Team. «L’accoglienza è stata fantastica, ma le cose che più m’incuriosivano erano lo stadio e i tifosi: il Maradona è stupendo e la gente lo rende ancora più bello. Per novanta minuti canta e non si ferma. Se vai in città e parli con una donna o un uomo di 80 anni, ti rendi conto che sanno tutto del Napoli». Il primo riferimento? «Mario Rui: mi ha spiegato come comportarmi in allenamento e lontano dal campo».
«PER LA SQUADRA». La sua è una vita da atleta impeccabile: «Da quando sono arrivato ho cominciato ad allenarmi molto di più. Quando giochi in una squadra di questo livello, ti rendi conto che devi fare di più: mi sveglio presto, vado al centro sportivo un’ora e mezza prima e faccio colazione». Coccolato dai magazzinieri: «Conoscevo Tommaso Starace di fama, è una leggenda del club: ha sempre il caffè pronto e lo offre a tutti. E anche se non sono un amante del caffè, non puoi che accettarlo». Capitolo lingua: «Tanti compagni mi aiutano con la traduzione in inglese quando mi parlano in italiano, però sto studiando e imparando. Ho un ottimo insegnante georgiano». Spalletti, invece, è il suo maestro di calcio: «Mi ha detto che ho un buon dribbling e un bell’uno contro uno, ma dice che devo giocare di più per la squadra perché ci sono giocatori forti ed è giusto che mi metta al servizio del gruppo». Lo ha confermato anche pubblicamente dopo la vittoria di Glasgow con i Rangers. «Mi ha spiegato che dovrei aiutare di più la squadra in difesa e io faccio tutto quello che mi dicono gli allenatori».