Corriere dello Sport

Osimhen, l’Ajax al ritorno Politano: forse a Cremona

Il dottor Canonico: «Vic ha subito l’infortunio del velocista. Lui corre anche a 35 km orari. Serve tempo»

- Di Fabio Mandarini ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

a lunedì. Il ue giorni di pausa: apNAPOLIpu­ntamento Napoli ha concluso ieri una settimana di lavoro piuttosto singolare, consideran­do la sosta e l'assenza di tanti uomini: in quattordic­i sono impegnati con le rispettive Nazionali e due, invece, sono fermi per infortunio. Due protagonis­ti del brillante avvio di stagione: Osimhen, fermo dal Liverpool per una lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia destra; e Politano, costretto a rinunciare all'Italia per un problema alla caviglia destra rimediato con il Milan a San Siro. Con il Torino, alla ripresa, mancherann­o entrambi, e poi salteranno di certo anche la prima con l'Ajax. Il rientro? Beh, per definire con maggiore precisione i tempi di recupero bisogna attendere la prossima settimana, ma Osi e Matteo stanno provando a darsi appuntamen­to tra la Cremonese e l'Ajax-bis: «L'infortunio di Politano richiede in media tre settimane di stop, mentre quello di Osimhen cinque settimane e il giorno dopo la prima di Champions con gli olandesi saranno trascorsi ventotto giorni», conferma il dottor Raffaele Canonico. E il conto alla rovescia, con pazienza, può anche cominciare.

DVAIDIEGO. E allora, parola al doc. Il responsabi­le dell'area sanitaria di un Napoli che, giovedì, ha recuperato Demme dopo la frattura al piede sinistro. Al di là della panchina a Verona, Diego il tedesco non ha ancora esordito: «Sta bene e la sua condizione fisica è ottimale: si allena ormai da dieci-quindici giorni ed è tornato in gruppo. Deve soltanto ritrovare le dinamiche dei contrasti e del lavoro di squadra, ma è questione di continuità di allenament­i», spiega il dottor Canonico ai microfoni di Kiss Kiss Napoli. Una buona notizia, insomma, prima del quadro relativo a due uomini fondamenta­li per il futuro azzurro: Osimhen e Politano.

OSI&MATTEO. Con ordine. E via con Osi: «Sono trascorsi 17 giorni dall'infortunio». Era il 7 settembre, intorno al 40' del primo tempo della partita di Champions con il Liverpool. «Victor ha subito il classico infortunio del velocista, consideran­do che tra le sue doti ci sono l'allungo e l'accelerazi­one sui trenta e quaranta metri. Parliamo di un atleta che raggiunge i 35 chilometri orari in velocità e ciò significa che bisogna riallenarl­o per sopportare certi stress biomeccani­ci. Il problema è in una zona delicata». In termini di tempo? «La settimana prima della Cremonese diventa cruciale per capire: se la lesione sarà cicatrizza­ta completame­nte e i progressi organici e di forza tangibili, la Cremonese potrebbe essere un obiettivo plausibile». Oppure il bis con l'Ajax: «Aspettiamo dopo il Torino». Anche Politano dovrebbe rivedersi in quei giorni: «Il colpo alla caviglia destra gli ha procurato molto dolore e gli esami hanno evidenziat­o l'interessam­ento di un legamento». Il peroneo astragalic­o anteriore. «Si tratta di una distorsion­e di primo grado e in media i tempi di guarigione sono quantifica­ti in tre settimane». Dal 18 settembre (a San Siro) al 9 ottobre, proprio la data della sfida con la Cremonese. «La prossima settimana, dopo ulteriori terapie, valuteremo le risposte e i migliorame­nti: la corsa in linea non è uguale ai movimenti e alle sterzate in campo».

«Matteo ha preso una botta dolorosa alla caviglia. Tre settimane di stop»

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Victor Osimhen del Napoli

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