Sansone, la punta per ogni stagione
È tornato a disposizione: funziona in ogni circostanza
C’è un attaccante che va bene per tutte le stagioni, i moduli, le posizioni, le tattiche. È Nicola Sansone. Per Thiago Motta non è un dettaglio sapere di avere in rosa un giocatore duttile fino a quel punto. Anche ieri, durante l’amichevole contro la Primavera, il tecnico italo-brasiliano ha schierato Sansone (nel secondo tempo) a piedi "giusti", cioè a destra, posizione che permette al giocatore rossoblù di svolgere una funzione di cross e ma anche tiro. Può giocare lì, ma anche come seconda punta, come esterno dall’altra parte (a sinistra, e di solito è lì che gioca), qualcuno lo vede persino trequartista. Sansone è l’unico giocatore in attacco che non è influenzato dalla presenza di Arnautovic o dal modulo di gioco. Può giocare in tutte le posizioni. Thiago Motta sta scoprendo la validità di Sansone proprio in questi giorni, con molti dei nazionali che sono andati via. Soprattutto sta valutando le grandi possibilità che Sansone può offrirgli in attacco.
BUON INIZIO. E pensare che in estate stava per andare via. Sansone non doveva servire più. L’attacco per Sinisa Mihajlovic sembrava completo, e Sansone aveva le caratteristiche del giocatore in eccesso, in più. «Voglio giocarmi le mie carte», aveva detto in ritiro. Così era stato. Nelle prime uscite estive era stato Sansone, tra gli altri, a far vedere le giocate migliori. Anche in Olanda, lì dove il Bologna cominciò la sua difficile stagione. Poi in Coppa Italia, contro il Cosenza, era stato ancora Sansone a dettare legge: suo il gol del successo per il passaggio del turno. E’ stato quello il primo segno del riscatto per il giocatore arrivato nel 2019 dal Villarreal. In campionato non ha giocato molto, ma si è fatto sentire. Un assist contro la Lazio alla prima giornata, un altro contro la Salernitana. Quattro presenze per colpa anche di un problema fisico che lo ha costretto a saltare le ultime due gare contro Fiorentina e Empoli. Con la Juve, invece, ci sarà.
CAMMINO. In questi giorni Thiago Motta sta dunque vagliando nuove opzioni in avanti. Una metodologia di lavoro fatta anche di tentativi, di prove. Anche se la teoria qualche punto fermo ce l’ha. Per esempio Arnautovic è una certezza, difficile prescindere da lui. Ma per tutti gli altri il discorso cambia radicalmente: Zirkzee deve guadagnarsi il posto perché di centravanti ce n’è uno solo, Barrow e Orsolini devono lavorare per trovare spazio sugli esterni, e Vignato deve cercare di esprimersi al meglio. Sansone può offrire a Thiago Motta un ventaglio di possibilità anche a partita in corso, magari spostando il giocatore da una zona all’altra del campo. A 31 anni, insomma, Sansone è pronto a ritagliarsi un ruolo importante. Per lui si tratta della quinta stagione in rossoblù. Un tempo lunghissimo, il Bologna è la squadra con cui ha giocato di più in carriera. Siamo a quota 110 partite in A (in rossoblù) e 11 gol. Ma con il nuovo corso di Thiago Motta per Sansone si prospetta un cammino ancora lungo sotto le due torri.
Le soluzioni offensive vengono provate giorno dopo giorno. Ora c’è un nuovo eccellente interprete
Doveva essere ceduto in estate, poi il gol qualificazione in Coppa Italia