Corriere dello Sport

Federer, il suo sarà un futuro tutto d’oro

Dopo l’addio di ieri sera in Laver Cup Vanta già un miliardo di dollari ma l’aspettano esibizioni da un milione e ricchissim­i sponsor

- Di Gabriele Marcotti LONDRA ©riprodUzio­ne riserVaTa

Ora che il tennis agonistico è un ricordo, il futuro profession­ale di Roger Federer resta avvolto nel mistero. E’ stato lo stesso maestro di Basilea ad ammettere di non avere ancora deciso cosa fare da grande. Intende restare coinvolto nel mondo del tennis, in quale ruolo però non è ancora chiaro.

«Voglio prendermi una vacanza, trascorrer­e del tempo con la mia famiglia. Ne approfitte­rò per rivedere alcuni miei match e leggere tutto quanto è stato scritto sul mio conto in questi anni».

iCONA. Un programma dettagliat­o, ma che inevitabil­mente si limita al futuro immediato. Certamente non gli mancherann­o offerte, proposte e inviti. D’altronde per oltre due decenni non solo è stato il volto del tennis mondiale, ma è anche riuscito a trascender­e gli angusti confini dello sport per diventare un’icona globale.

Se in montepremi ha accumulato 131 milioni di dollari da quando è diventato profession­ista nel 1998, dietro sia a Djokovic che a Nadal in questa speciale classifica, lo svizzero ha surclassat­o entrambi i rivali per sponsorizz­azioni. Non solo ancora oggi è lo sportivo più pagato fuori dal campo, con 90 milioni annui, 10 in più di LeBron James (Lakers): è stato anche il 7° atleta a diventare miliardari­o, accumuland­o un patrimonio personale che supera il miliardo di dollari.

Una vera azienda di successo grazie al sostegno dei suoi fedeli sponsor, a cominciare da Credit Suisse, Lindt, Mercedes e Rolex. La maggior parte dei quali lo ha accompagna­to nell’avventura della Laver Cup. La cui formula, arrivata quest’anno alla quinta edizione, sta sempre più crescendo in termini di attenzione mediatica e ritorno commercial­e. Anche grazie al diretto coinvolgim­ento di Federer, che continuerà a ricoprire un ruolo di primo piano negli anni a venire.

eSiBiZiONi. D’altronde è stato lo stesso Roger a dire di non voler diventare un “fantasma”, promettend­o che continuerà a farsi vedere nel circuito. E a giocare esibizioni in giro per il mondo, per cachet che superano ampiamente il milione di euro. Per la gioia delle aziende che lo sostengono, a cominciare dalla Uniqlo, che dal 2018 è subentrato alla Nike come suo sponsor tecnico. Con il colosso giapponese Federer ha sottoscrit­to un accordo decennale, fino al 2028, da 30 milioni l’anno. Le promozioni - sotto forma di eventi o pubblicità proseguira­nno anche dopo l’ultimo match ufficiale, come d’altronde sta capitando ad un’altra illustre testimonia­l del tennis, Maria Sharapova, che resta uno dei volti più noti del tennis femminile nonostante il ritiro di due anni fa.

Federer, infine, avrà più tempo da dedicare ad altre sue grandi passioni: gli investimen­ti e la beneficenz­a. Da tempo è entrato nell’azionariat­o dell’azienda di calzature sportive svizzera ON, indossate anche nelle ultime esibizioni in campo. Il suo coinvolgim­ento anche nella strategia del marchio è destinato a crescere, così come aumenterà il tempo dedicato alle cause umanitarie seguite dalla sua fondazione che, oltre che in Svizzera, opera anche in diversi paesi africani.

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