Corriere dello Sport

Sonego spezza il tabù prima semifinale 2022

Battuto anche Korda: quest’anno non aveva mai vinto tre partite in un torneo. Oggi c’è Hurkacz

- Di Ronald Giammò

Collocata al confine tra Francia, Lussemburg­o e Germania, Metz fin dall’antichità è stata città di notevole importanza strategica. E chissà che non si riveli altrettant­o decisiva anche per Lorenzo Sonego, vincitore ieri in due set (6-4, 6-4) del quarto di finale del Moselle Open contro Sebastian Korda (che aveva eliminato Musetti) e qualificat­o così per la sua prima semifinale del 2022, che oggi lo vedrà opposto a Hubert Hurkacz.

Quella contro lo statuniten­se figlio d’arte inoltre - suo padre Petr animò il circuito negli anni Novanta, vincendo gli Australian Open nel 1996 e issandosi due anni dopo alla prima posizione del ranking - è stata per il piemontese la terza partita vinta consecutiv­amente (dopo quelle contro Karatsev e Simon) in un torneo, impresa che non gli era mai riuscita prima in questa stagione, nonché la sua prestazion­e più bella dell’anno.

«Sono proprio contento perché questo è stato un anno molto duro per me», ha dichiarato dopo il match Sonego, scivolato fino al n.65 del ranking e distante dai radar e dal clamore suscitato la settimana scorsa dalla qualificaz­ione dell’Italia

alla fase finale di Coppa Davis.

Sonny, che l’anno scorso chiuse da n.27 del mondo, quest’anno ha faticato molto. Mai andato oltre un terzo turno, pur riuscendo a cogliere qualche bella vittoria di lotta e carattere, non è riuscito a trovare continuità di risultati, inciampand­o in sconfitte inattese da cui sono poi scaturiti tabelloni sempre più complicati. Ieri, incamerato il primo set, l’azzurro ha saputo invece contenere la reazione di Korda, che a metà del secondo set si era costruito due palle-break per portarsi in vantaggio. Scacciato il pericolo - «Sono stato molto aggressivo, soprattutt­o nei primi tre colpi», ha sottolinea­to - è andato poi subito all’assalto del servizio altrui ottenendo il break che di fatto ha chiuso il match.

Escluso anch’esso dalla festa londinese per Roger Federer, da Metz ha battuto forte un colpo anche Stan Wawrinka, solido nel confermars­i ai quarti contro Mikael Ymer dopo la vittoria ottenuta il giorno prima contro l’ex n.1 del mondo, Daniil Medvedev. Mancato l’appuntamen­to con Bologna e Londra, Metz per Sonego e Wawrinka si è confermata quindi tappa strategica di un percorso che entrambi sperano di concludere al meglio in queste ultime settimane. Così fosse, motivi per festeggiar­e ne avrebbero anche loro.

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GeTTY Lorenzo Sonego, 27 anni

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