Corriere dello Sport

Szalai, l’addio: «Sogno l’impresa»

- Di Fabrizio Patania ROMA

Quel gol di tacco alla Germania, con il copyright manciniano, e l’addio alla nazionale magiara, da celebrare alla Puskas Arena, possibilme­nte con l’ultima impresa: schienare gli azzurri e strappare la qualificaz­ione alla Final Four di Nations League, in calendario a metà giugno del 2023. E’ la notte di Adam Szalai, capitano e colosso dell’Ungheria, 34 anni, un metro e 93 di muscoli da tenere sotto controllo in area di rigore. «E’ sempre stato un mio grande sogno giocare con la nazionale ungherese. Ho partecipat­o a due Europei e guidato la squadra da capitano: negli ultimi anni ho vissuto splendide esperienze» ha spiegato prima di concentrar­si sulla sfida con gli azzurri.

BUNDESLIGA. L’esordio di Szalai con l’Ungheria risale al febbraio 2009, si contano 85 presenze e 26 gol sino a ieri. Vedremo se Rossi, in caso di Final Four, gli farà cambiare idea, spostando di nove mesi il ritiro dalla nazionale. E’ significat­ivo che il gol forse più bello della carriera lo abbia realizzato in Germania, dove si è sviluppata la parte principale della sua storia, iniziata con l’Under 19 dello Stoccarda dopo le giovanili con la Honved, proseguita nel Real Madrid Castilla e portata avanti sino allo scorso inverno in Bundesliga (276 presenze e 54 gol con Mainz, Hoffenheim e Schalke). Da gennaio gioca in Svizzera con il Basilea, contratto in scadenza a giugno 2023. Adam sogna di lasciare l’Ungheria raggiungen­do un traguardo storico. I nipotini di Puskas possono ridare lustro e prestigio alla nazionale medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1952 e seconda (dietro alla Germania) ai Mondiali del 1954. Nella fase finale di un Europeo il miglior piazzament­o risale al terzo posto nel 1964. Piazzarsi tra le prime quattro della Nations testimonie­rebbe la crescita del gruppo in cui spicca il numero 10, Dominik Szoboszlai, stellina del Lipsia.

Il ct Rossi chiede umiltà: «Possiamo arrivare primi solo da vera squadra»

UMILTÀ. Entusiasmo da contenere e da indirizzar­e nel modo giusto stasera in campo a Budapest. Il ct Marco Rossi, ex difensore di Sampdoria e Torino, ha chiesto all’Ungheria di conservare l’atteggiame­nto giusto. «Contro l’Italia servirà massima umiltà. Grazie al grande lavoro dei ragazzi abbiamo 10 punti, ma non possiamo diventare arroganti. Possiamo raggiunger­e il successo soltanto giocando come una squadra vera, rispettand­o la maglia che indossiamo. Può succedere di raggiunger­e la Fnal Four, è chiaro, scatenando un livello di entusiasmo mai visto prima».

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