Nicolato: Dico grazie a Mancini E noi cresciamo
ROMA - L’Inghilterra è alle spalle, oggi la Under 21 chiude il cerchio della sua finestra Fifa affrontando il Giappone a Castel di Sangro. Appuntamento alle 15.30 (diretta Rai Sport) al “Patini” con la nazionale nipponica che arriva dalla sconfitta per 2-1 con la Svizzera. «Conosco bene il Giappone - afferma Paolo Nicolato - è una squadra che gioca a ritmi alti, meno congeniali al nostro calcio. E non parlo della mia squadra ma della nostra latitudine in generale, solitamente più tecnica. Personalmente li avevo incontrati nel Mondiale Under 20. Sarà un altro test molto significativo per noi».
Con gli inglesi ci ha penalizzato solo il risultato: «Partire con due errori che sono costati due gol non ci ha aiutato - il pensiero del ct - Ma credetemi che contro una squadra come quella inglese ci si sarebbe potuti disunire e prendere un’imbarcata o perdere la testa. Non è successo nulla di tutto questo, anzi tutte le statistiche sono dalla nostra parte, tranne una, quella delle conclusioni a rete: loro poche e la maggior parte nello specchio, noi tante, più del doppio, ma molte, troppe, fuori».
IL NODO DEL GOL. Quello del gol è un problema su cui bisogna lavorare e capire come risolverlo: «I dati che ho citato sono innegabili e ci mettono di fronte a questo tipo di questione. Dico però due cose: una è che la soluzione non si può trovare soltanto nei pochi giorni in cui lavoriamo qui. E poi fatemi aggiungere che la nostra squadra nelle 11 partite precedenti ha sempre segnato. Insomma, bisogna trovare la soluzione sì, ma non siamo un squadra che non fa mai gol». Tra l’altro non ci sarà Pellegri, che come Cittadini, Plizzari e per ultimo Miretti, dopo la gara di Pescara ha lasciato il riiro azzurro. «Credetemi che ci sono vittorie che mi hanno soddisfatto meno della sconfitta con gli inglesi -continua Nicolato - Io ho visto segnali di crescita, continuando a pensare che la prestazione è quella che mi interessa di più e il risultato ne diventa una conseguenza. Da qui all’Europeo dovremo certamente imparare a capitalizzare di più».
AVANTI, BOVE. Parlavamo di errori, ne ha fatti due il romanista Bove, sfortunatissimo e poi condizionato per tutti il tempo in cui è rimasto in campo. Se chiediamo a Nicolato come lo ha rincuorato la risposta è impeccabile: «Abbiamo fatto una chiacchierata con Edoardo, lui è uno che non ha bisogno di aiuto ad ana
lizzare gli errori e che non cerca mai alibi. E sa che può sbagliare avendo sepre la mia stima incondizionata.Dagli errori si impara e si cresce».
Intanto, nella Nazionale maggiore che batte l’Inghilterra giocano Raspadori e Scamacca davanti, poi entrano Frattesi e Pobega a centrocampo. Aria di Under 21... «Se pensiamo a chi poteva esserci ed era infortunato come Tonali... Ma sapete qual è la verità? Che dobbiamo ringraziare un ct come Mancini che i giovani li vede, li porta e li fa giocare. La Nazionale è prioritaria, lo dico da sempre. Noi veniamo giustamente dopo.Su Raspadori non prendo meriti, li ha solo lui che è un ragazzo straordinario».
Le scelte: probabile (ma non scontata) conferma del 3-5-2 e qualche cambio nei reparti. Davanti toccherà a Colombo, da valutare Cambiaghi, se verrà gestito giocherà Seba Esposito. Turati in porta. Se riposa Okoli c’è Pirola. In corsa anche Ranocchia a metà campo.
Il ct: «Giappone molto dinamico test importante Bove? Lo stimo»