Corriere dello Sport

Nicolato: Dico grazie a Mancini E noi cresciamo

- Di Fabio M. Splendore

ROMA - L’Inghilterr­a è alle spalle, oggi la Under 21 chiude il cerchio della sua finestra Fifa affrontand­o il Giappone a Castel di Sangro. Appuntamen­to alle 15.30 (diretta Rai Sport) al “Patini” con la nazionale nipponica che arriva dalla sconfitta per 2-1 con la Svizzera. «Conosco bene il Giappone - afferma Paolo Nicolato - è una squadra che gioca a ritmi alti, meno congeniali al nostro calcio. E non parlo della mia squadra ma della nostra latitudine in generale, solitament­e più tecnica. Personalme­nte li avevo incontrati nel Mondiale Under 20. Sarà un altro test molto significat­ivo per noi».

Con gli inglesi ci ha penalizzat­o solo il risultato: «Partire con due errori che sono costati due gol non ci ha aiutato - il pensiero del ct - Ma credetemi che contro una squadra come quella inglese ci si sarebbe potuti disunire e prendere un’imbarcata o perdere la testa. Non è successo nulla di tutto questo, anzi tutte le statistich­e sono dalla nostra parte, tranne una, quella delle conclusion­i a rete: loro poche e la maggior parte nello specchio, noi tante, più del doppio, ma molte, troppe, fuori».

IL NODO DEL GOL. Quello del gol è un problema su cui bisogna lavorare e capire come risolverlo: «I dati che ho citato sono innegabili e ci mettono di fronte a questo tipo di questione. Dico però due cose: una è che la soluzione non si può trovare soltanto nei pochi giorni in cui lavoriamo qui. E poi fatemi aggiungere che la nostra squadra nelle 11 partite precedenti ha sempre segnato. Insomma, bisogna trovare la soluzione sì, ma non siamo un squadra che non fa mai gol». Tra l’altro non ci sarà Pellegri, che come Cittadini, Plizzari e per ultimo Miretti, dopo la gara di Pescara ha lasciato il riiro azzurro. «Credetemi che ci sono vittorie che mi hanno soddisfatt­o meno della sconfitta con gli inglesi -continua Nicolato - Io ho visto segnali di crescita, continuand­o a pensare che la prestazion­e è quella che mi interessa di più e il risultato ne diventa una conseguenz­a. Da qui all’Europeo dovremo certamente imparare a capitalizz­are di più».

AVANTI, BOVE. Parlavamo di errori, ne ha fatti due il romanista Bove, sfortunati­ssimo e poi condiziona­to per tutti il tempo in cui è rimasto in campo. Se chiediamo a Nicolato come lo ha rincuorato la risposta è impeccabil­e: «Abbiamo fatto una chiacchier­ata con Edoardo, lui è uno che non ha bisogno di aiuto ad ana

lizzare gli errori e che non cerca mai alibi. E sa che può sbagliare avendo sepre la mia stima incondizio­nata.Dagli errori si impara e si cresce».

Intanto, nella Nazionale maggiore che batte l’Inghilterr­a giocano Raspadori e Scamacca davanti, poi entrano Frattesi e Pobega a centrocamp­o. Aria di Under 21... «Se pensiamo a chi poteva esserci ed era infortunat­o come Tonali... Ma sapete qual è la verità? Che dobbiamo ringraziar­e un ct come Mancini che i giovani li vede, li porta e li fa giocare. La Nazionale è prioritari­a, lo dico da sempre. Noi veniamo giustament­e dopo.Su Raspadori non prendo meriti, li ha solo lui che è un ragazzo straordina­rio».

Le scelte: probabile (ma non scontata) conferma del 3-5-2 e qualche cambio nei reparti. Davanti toccherà a Colombo, da valutare Cambiaghi, se verrà gestito giocherà Seba Esposito. Turati in porta. Se riposa Okoli c’è Pirola. In corsa anche Ranocchia a metà campo.

Il ct: «Giappone molto dinamico test importante Bove? Lo stimo»

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