Corriere dello Sport

I volti nuovi hanno spinto più Mourinho che Inzaghi

I nerazzurri hanno giocato 458’ in campionato, i gialloross­i 1.393’ i numeri premiano il portoghese

- Di Andrea Ramazzotti MILANO

Il mercato ha fatto sparire la differenza di 21 punti che c'era in classifica alla fine dello scorso campionato tra l'Inter e la Roma. I nerazzurri, che con 84 punti avevano chiuso al secondo posto distanzian­do nettamente i gialloross­i sesti, adesso si ritrovano dietro di una lunghezza rispetto alla formazione di Mourinho, nonostante quest'ultima sia reduce da due ko di fila in Serie A. I valori delle due rose rispetto al 2021-22 sono stati cambiati in maniera significat­iva dalla campagna trasferime­nti estiva e il verdetto (parziale, sottolinei­amolo...) delle prime sette giornate è stato inequivoca­bile: Inzaghi ha fatto giocare praticamen­te la stessa formazione che ha sfiorato lo scudetto (meno Perisic, passato a parametro zero al Tottenham), mentre Mourinho ha ritoccato in maniera significat­iva quella che ha alzato la Conference League avvalendos­i soprattutt­o della classe, dell'esperienza e della qualità dei nuovi Matic, Dybala e Celik.

STESSI PROTAGONIS­TI.

La missione di Marotta, Ausilio e Baccin era ed è quella di chiudere il mercato 2022-23 con un saldo attivo tra i 60 e gli 80 milioni. Senza cedere i big, il management di viale della Liberazion­e ha fatto il massimo e ha ricavato 39 milioni più 5 di bonus dagli addii di Pinamonti, Casadei e Di Gregorio. Il traguardo fissato dalla pro

prietà è ancora lontano, eppure qualche rinforzo è arrivato. Soprattutt­o Romelu Lukaku che, prestato dal Chelsea per 12 mesi grazie a un'operazione capolavoro, doveva essere il grande rinforzo e che invece finora ha giocato poco complice l'infortunio alla coscia sinistra. Di fatto l'Inter vista nei primi 7 turni di campionato è stata la stessa del 2021-22.

Lo certifican­o i minutaggi dei volti nuovi: 227' per Lukaku (ko dopo le prime 3 giornate), 104' per Mkhitaryan (anche lui alle prese con qualche acciacco), 79' per Acerbi (arrivato all'ultimo giorno di mercato, in ritardo di condizione), 24' a testa per Bellanova e Asllani e 0' per Onana. In totale fanno 458 minuti di impiego con un solo gol, di Lukaku.

Un po' poco. Certo se Big Rom fosse stato bene, sarebbe stato sempre titolare, ma a sorprender­e sono soprattutt­o gli spiccioli concessi a Bellanova e ad Asllani.

VIVA LE NOVITA'. Neppure Pinto poteva spendere e si è affidato alla creatività per rinforzare con esperienza e qualità la rosa. Il parametro zero Dybala non è stato l'unico visto che con la stessa formula sono sbarcati Matic, Belotti e Svilar, mentre lo sfortunato Wijnaldum e Camara sono arrivati in prestito. Unico investimen­to su Celik. La risposta di Mou? Li ha utilizzati molto di più rispetto ai rinforzi avuti da Inzaghi. E se quest'ultimo ha preso Lukaku dal 28 agosto, lo Special One ha avuto appena un "assaggio" di 12' da Wijnaldum, poi gravemente infortunat­o. Dybala (473'), Matic (467') e Celik (346') però li ha spremuti parecchio e pure Belotti, arrivato nel finale della sessione, ha colleziona­to 4 presenze (86'). A secco Svilar, poco o niente (9') per l'ultimo arrivato Camara. In totale i minuti giocati dai nuovi gialloross­i sono stati 1.393 con 3 reti, tutte firmate dalla Joya.

 ?? LAPRESSE ?? André Onana, 26 anni
LAPRESSE André Onana, 26 anni
 ?? GETTY ?? Krisjan Asllani, 20 anni
GETTY Krisjan Asllani, 20 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy