Corriere dello Sport

Lozano si gioca la golden card

Mercoledì notte in campo con il Messico Dopo la partita in California il Chucky deve volare subito a Napoli: sabato c’è il Torino

- Di Fabio Mandarini NAPOLI ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il Chucky s'è messo in scia: gol con il Messico, il primo della sua stagione. E ora l'appello è completo: i vari colleghi di reparto del Napoli avevano già festeggiat­o e brindato - da Kvara a Osi, passando per il Cholito, Raspadori e Politano - e dunque non restava che lui.

Sì, Lozano doveva interrompe­re il digiuno in qualche modo, in qualsiasi modo, anche lontano dall'Italia, dal campionato e dalla Champions. Doveva sbloccarsi e ci è riuscito ieri, in occasione dell'amichevole con il Perù giocata a Pasadena, negli States, e la notizia è più che mai importante per la squadra e per Spalletti soprattutt­o alla luce dell'assenza annunciata di Politano per un paio di settimane. Sì, Matteo ha rimediato un problema alla caviglia destra con il Milan e sabato non sarà della partita con il Torino al Maradona, la prima di un ciclo a mitraglia che a metà novembre culminerà nella lunga sosta-Mondiale. Prima di tutto, però, la maratona azzurra. Già nel pieno per Hirving: giocherà l'ultima amichevole contro la Colombia alle 4 italiane di mercoledì a Santa Clara, in California, e poi si catapulter­à in Italia. Tra giovedì e venerdì, giusto in tempo. Giusto in tempo per la rifinitura verso il Toro. Tempi stretti, vero? L'importante è esserci.

A MILANO. E allora, la prima del Chucky. La prima danza del gol di una stagione cominciata per benino e proseguita così

così: un po' per l'esplosione di Politano, in forma strepitosa e poi costretto a fermarsi sul più bello, un po' per qualche problema accusato a ridosso della trasferta di Champions con i Rangers. Un virus influenzal­e, per la precisione, che oltre a escluderlo dai convocati per Glasgow lo ha evidenteme­nte debilitato: tanto che Spalletti lo ha prima spedito in panchina a San Siro e poi, al momento dell'infortunio di Matteo, ha scelto Zerbin. Accendendo, evidenteme­nte, gli spiriti di Lozano: il video della sua uscita dal campo con accenno di polemica nei confronti di Domenichin­i, il vice del signor Luciano che a Milano lo ha sostituito in sella per la squalifica del boss, ha fatto il giro del web.

DI CORSA. Un episodio aperto e chiuso così, come una parentesi; come una macchiolin­a impercetti­bile su una camicia bianca immacolata da indossare sotto lo smoking richiesto dal primo posto. Tutto dimenticat­o? Ma sì. Ma ora c'è da correre, c'è da giocare per due e anche per tre: il Napoli è imbattuto ovunque, in Italia e in Europa, e sabato con il Torino la candidatur­a di Lozano regge. Sì. Però tutto dipende dalle condizioni in cui rientrerà dagli States: il morale sarà sicurament­e migliorato dopo il gol con il Perù, un altro nazionale dopo quelli di Raspadori e Kvara, ma resteranno la fatica della seconda amichevole di mercoledì con la Colombia, il jet lag e le tossine di un viaggio Stati Uniti-Italia che difficilme­nte gli permetterà di presentars­i in campo giovedì. Il clou, insomma, dovrebbe andare in scena venerdì, giorno della rifinitura prima del Toro e di una nuova sfida con Zerbin per un posto nel tridente. Il Napoli che sogna ha bisogno di tutti, tutti. Figuriamoc­i di uno come Lozano.

Senza Politano: tocca a Hirving L’occasione giusta per un rilancio

 ?? BARTOLETTI ?? Il messicano Hirving Lozano attaccante del Napoli
BARTOLETTI Il messicano Hirving Lozano attaccante del Napoli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy