Corriere dello Sport

Amrabat riprende la lunga marcia

- Di Andrea Giannattas­io FIRENZE

Onnipresen­te, insostitui­bile ma anche più che mai duttile. In una parola, Amrabat. Di rado negli ultimi anni la Curva Fiesole aveva scelto di coniare un coro per un singolo giocatore della Fiorentina eppure il marocchino, promosso in estate a nuovo proprietar­io della regia, mai come stavolta ha fatto eccezione. E non è un caso che al Franchi in ogni pre-gara, al termine del riscaldame­nto, dal cuore pulsante del tifo venga scandito il nome del centrocamp­ista, sulle note del ritornello di “This girl”. Un attestato di stima che l’ex Verona si è saputo guadagnare a suon di prestazion­i, fin da quando nella scorsa stagione si è rivelato un prezioso elemento per gestire gli equilibri della mediana.

INSTANCABI­LE. I risultati, da quel gol allo scadere di La Spezia del 14 febbraio, oggi sono sotto gli occhi di tutti: con 763’ giocati, Amrabat è stato fin qui il giocatore più impiegato della rosa e oltre a risultare quasi sempre tra i migliori in campo si è rivelato indispensa­bile anche in situazioni di totale emergenza (a Istanbul, nella debacle con il Basaksehir, è stato uno dei pochi a salvarsi pur giocando centrale di difesa). Ecco perché la buona prestazion­e con il Marocco di venerdì contro il Cile è stata come una boccata d’ossigeno per Vincenzo Italiano, che nell’ultimo turno di campionato prima della sosta era stato costretto al cambio forzato del centrocamp­ista dopo 50’ in seguito a un problema fisico. Tutto superato, ormai. E in attesa della riprova tra poco più di 24 ore contro il Paraguay a Siviglia (l’ultimo impegno prima del rientro), Amrabat sta già scaldando i motori per il match di Bergamo.

PROGRAMMA RICCO. Ma la giornata di domani non vedrà occupato solo il marocchino con la Nazionale. Anche altri giocatori viola convocati dalle rispettive selezioni scenderann­o in campo per l’ultima sfida internazio­nale prima di far ritorno a Firenze. È il caso di Barak, di scena in Svizzera per una gara di Nations League con la Repubblica Ceca, dei serbi Jovic e Terzic (a Oslo contro la Norvegia) ma anche di Kouame, che ultimerà gli impegni con la Costa d’Avorio affrontand­o la Guinea. La maggior parte dei nazionali è attesa a Firenze per mercoledì, giorno in cui scenderà in campo con l’Albicelest­e (ma a New York) Gonzalez: l’argentino rischia così di rimettere piede al centro sportivo Astori solo a tre giorni dalla sfida con l’Atalanta.

Da Gonzalez a Barak in 48 ore gli ultimi impegni degli uomini viola

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