Barrow, volata lunga per Torino
BOLOGNA. Domani comincia la lunga settimana di Thiago Motta verso la delicata sfida contro la Juventus. Il tecnico non avrà ancora tutto l’organico a disposizione, i nazionali rientreranno nel corso di qualche giorno e dovrà dunque arrangiarsi con quello che c’è. Ma certo avrà a disposizione Barrow, una carta importante nell’attacco rossoblù. Il gambiano era stato fermato da un problema alla coscia, ma già prima della pausa di due giorni aveva ripreso a lavorare in gruppo. Prove tecniche di 4-33, insomma.
VERSO IL 4-3-3. Thiago Motta inizierà da lì, cioè da dove aveva lasciato qualche giorno fa. Il week-end è servito anche a lui per schiarirsi le idee e per lavorare sul modulo più appropriato alla squadra che ha tra le mani, ma anche per portare avanti le sue idee tattiche e il suo modo di giocare. Attenzione a Sansone, è l’uomo che potrebbe togliere a Motta qualche dubbio in avanti. Comunque niente stravolgimenti-bis: Thiago ha scelto la direzione e la porterà avanti nelle prossime settimane. Niente dogmi, però: Motta è pronto a cambiare idea se vedrà un gruppo in sofferenza.
SOUMAORO. Ancora da recuperare Soumaoro, che dovrà riprendersi dall’infortunio e non sarà a disposizione per la sfida contro i bianconeri. Adama verrà valutato a metà settimana, almeno per sedersi in panchina a Torino. Coppia di centrali verso la conferma: Lucumì e Posch dall’inizio. Oltre ad Arnautovic e Posch contro la Croazia, ieri in campo anche la Polonia di Skorupski che, come Arna e lo stesso Posch, probabilmente sarà in gruppo già da domani (o a parte, è da valutare). Thiago vuole recuperare tutti i giocatori il prima possibile per continuare il percorso, anche formativo, di questa avventura rossoblù. Niente ulteriori giorni di riposo. Non c’è tempo. Anche il suo è un lavoro che ne richiede parecchio. Ma, come ha detto lui, «il tempo nel calcio non esiste». Ieri Saputo ha festeggiato i 58 anni.