Corriere dello Sport

Accordo fra Serie A e Uefa

- Di Giorgio Marota ROMA

Ormai non può più esistere calcio senza la sua dimensione solidale. Ecco perché la Lega di Serie A e la Uefa, sentendosi responsabi­li non soltanto delle dinamiche legate al "gioco", hanno avviato una collaboraz­ione declinata su 11 diverse tematiche: antirazzis­mo, tutela dell’infanzia e della gioventù, uguaglianz­a e inclusione, calcio per tutte le abilità, salute e benessere, sostegno ai rifugiati, solidariet­à e diritti, economia circolare, tutela del clima, sostenibil­ità degli eventi e sostenibil­ità delle infrastrut­ture.

A BRACCETTO. Per ciascuna area di interesse le due istituzion­i lavorerann­o fianco a fianco, proponendo iniziative concrete sui campi e campagne di comunicazi­one nell’ambito della Strategia di Sostenibil­ità Calcistica 2030 della confederaz­ione europea.

RISPETTO E SOSTENIBIL­ITA’.

«Il calcio è seguito da milioni di persone in tutto il mondo e per questo ha anche la responsabi­lità di generare un impatto positivo e promuovere buone pratiche» le parole del presidente della Serie A, Lorenzo Casini, che ha evidenziat­o come la sua Lega sia stata scelta tra le altre come pilota, proprio da Nyon, per avviare questo progetto. «Ringrazio l’ad di Lega Serie A, Luigi De Siervo, e i gruppi di lavoro coinvolti che l'hanno reso possibile» ha aggiunto.

Dal razzismo alla tutela di infanzia gioventù e clima, alla solidariet­à

EFFETTO CASCATA. Secondo Michele Uva, direttore della responsabi­lità sociale della Uefa, «il rispetto dei diritti umani e dell'ambiente sono al centro del successo del calcio europeo». L'obiettivo è «creare un effetto a cascata sfruttando la piattaform­a globale della Serie A».

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