Morata fa festa Cristiano fuori
Un gol dell’ex juventino punisce il Portogallo La Spagna va in vantaggio allo scadere Alla fine decisivi i cambi di Luis Enrique
PORTOGALLO SPAGNA 0 1
PORTOGALLO (4-2-3-1): Diogo Costa 6; Cancelo 5,5, Ruben Dias 5,5, Danilo Pereira6,5,NunoMendes7;RubenNeves 6,5(44’stJoaoFelixsv),WilliamCarvalho 6 (36’ st Vitinha 5,5); Bernardo Silva 6 (28’stJoaoMario5,5),BrunoFernandes 6,5,DiogoJota6,5(35’stLeao6);Ronaldo6,5.All.:FernandoSantos6,5 SPAGNA(4-3-3):UnaiSimon7;Carvajal 6,5, Guillamon 5,5 (1’ st Busquets 6,5), Pau Torres 6, Gayá 6,5; Carlos Soler 5,5 (15’ st Gavi 6,5), Rodri 6, Koke 5,5 (15’ st Pedri 6,5); Ferran Torres 5 (28’ st Nico Williams 7), Morata 7,5, Sarabia 5 (15’ st YeremyPino6,5).All.:LuisEnrique7 ARBITRO:DanieleOrsato(ITA)6,5. MARCATORE: 43’ st Morata (S). AMMONITI:31’ptGuilllamon(S),1’stB. Silva (S), 10’ st Carvajal (S), 38’ st Nuno Mendes(P),51’stJ.Felix(P).
Una rete di Morata, trovata a una manciata di minuti dal termine, permette alla Spagna di battere il Portogallo e di conquistare un posto per la final four di Nations League, dove l’attendevano Italia, Olanda e Croazia. Un successo sul suolo portoghese mancava da ben 19 anni alla Roja, che nell’occasione ha messo fine anche a una striscia di 5 pareggi consecutivi nel derby iberico. Decisivi i cambi di Luis Enrique, che hanno trasformato completamente una Spagna caricata a salve per tre quarti della gara.
DECIDE MORATA. Tre cambi rispetto all’undici che ha rifilato, a Praga, un secco 4-0 alla Repubblica
Ceca per Fernando Santos, che rinnova i terzini e sostituisce Rafael Leao con Dioga Jota. Addirittura sette, invece, le variazioni per Luis Enrique rispetto al capitombolo di Saragozza con la Svizzera, ma in questo caso, almeno inizialmente, senza grossi risultati, visto che la Roja, che era obbligata a vincere per scavalcare i rivali, deve aspettare ben settanta minuti per confezionare il primo tiro in porta con il titolare Morata. Toccano meno palloni i portoghesi - si chiuderà con il 68% di possesso palla per gli ospiti - ma hanno le idee ben chiare e costringono Unai Simon ad almeno due interventi decisivi, un volo plastico su una botta di Diogo Jota, al termine del primo tempo, e una chiusura provvidenziale su Cristiano, a inizio ripresa.
Lucho non gradisce e ripristina la mediana del Barça al completo. E inizia la sofferenza per i portoghesi, che a due minuti dal termine, si fanno trafiggere dal generosissimo Morata, che insacca con rabbia da due passi, dopo una perfetta torre del subentrato Nico Williams. È apoteosi per la Spagna, che si guadagna, così, per la seconda edizione di fila, la final four.
Diogo Jota e CR7 pericolosi in area La Roja attenta non si fa beffare