Corriere dello Sport

Nico a mille troppi tabù contro l’Inter

Ha lavorato forte per farsi trovare pronto Zero vittorie e nessun gol. Cerca la prima rete stagionale e la rivincita con il club che non ha creduto in lui

- di Guido D’Ubaldo ROMA

Zaniolo cerca il gol a San Siro. Gli manca tanto la prima rete stagionale e ha fatto gli straordina­ri in questo periodo per farsi trovare pronto all’appuntamen­to. La partita con l’Inter non è come le altre e vuole prendersi la rivincita con il club che non ha creduto in lui. E’ carico a mille e vuole essere protagonis­ta. Contro l’Inter non ha mai vinto e non ha mai segnato, vuole infrangere un tabù che pesa. E’ tornato al cento per cento dopo la lussazione. La sua presenza si è fatta sentire appena rientrato dall’infortunio alla spalla, con i suoi assist ha mandato in gol Pellegrini e Belotti in Europa League, adesso deve segnare lui. Il gol non deve diventare un’ossessione, ma Nicolò ci pensa spesso. Ci ha pensato in questi giorni durante i quali ha lavorato a Trigoria con gli infortunat­i, lui che infortunat­o non è più.

FUTURO GIALLOROSS­O.

Il nuovo contratto è in arrivo, si legherà alla Roma fino al 2027, dalla prossima settimana Tiago Pinto potrebbe cominciare i colloqui con il suo agente, Claudio Vigorelli e i risultati potranno facilitare la trattativa. Non ci saranno pressioni, il futuro di Zaniolo ormai è scritto, è cambiato in pochi mesi. Dopo tormenti e inquietudi­ni. Nicolò è tornato al centro del progetto, con Mourinho il rapporto è migliorato e anche Mancini sa che può essere fondamenta­le nel nuovo corso della Nazionale. C’è stato qualche incidente di percorso nel cammino azzurro, qualche peccato di gioventù, hanno inciso in questo anche i cori contro la Lazio nei festeggiam­enti per la vittoria della Conference League, ma Nicolò è cambiato molto negli ultimi mesi. Praticamen­te è uscito dai social, fa una vita tranquilla lontano dai riflettori con la fidanzata e gli amici più fidati, si muove raramente dalla sua comfort zone di Casal Palocco. Anche i genitori hanno scelto un altro profilo, anche se sono sempre molto presenti nella vita di Nicolò.

GRAZIE ROMA. Il suo senso di appartenen­za è molto apprezzato dai tifosi gialloross­i. E’ salito sul palco durante un concerto di Venditti e De Gregori è ha cantato Grazie Roma. Neanche Totti si era spinto a tanto. Adesso non è più un fardello neppure il paragone con Francesco. Nicolò ha dato la sua disponibil­ità a Mourinho per giocare anche con la spalla lussata, ma non è stata una novità. Nella finale di Tirana, quando fu decisivo con il suo gol che valse la Coppa, giocò con una microfratt­ura alla caviglia, che poi fu curata nel centro di sua fiducia a Pontremoli. Sta tornando finalmente il giocatore apprezzato in tutto il mondo prima del doppio intervento chirurgico. Questo è un bel momento per lui, sta giocando bene, sente che l’ambiente che lo circonda è tutto dalla sua parte. Mourinho sa come lo deve prendere, sa come avere il massimo da lui. Gli piace giocare più vicino alla porta, per sfruttare la sua capacità di perdersi gli avversari con i suoi strappi, per cercare il gol, a cominciare da sabato a San Siro.

Rientrato bene dopo l’infortunio ora Zaniolo vuole essere più decisivo

Il nuovo contratto in arrivo, colloqui possibili dalla prossima settimana

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GETTY Nicolò Zaniolo, 23 anni

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