La Dinamo c’è il Salisburgo non va in fuga

SALISBURGO 1

DINAMO ZAGABRIA (3-5-2): Livakovic 6; Ristovski 6,5 (34’ st Moharrami sv) Sutalo 6 Peric 5,5; Splkic 5 (34’ st Bockaj sv) Ivanusec 6,5 (34’ st Baturina sv) Misic 6,5 (41’ st Bulat sv) Ademi 6,5 (22’ st Drmic 6) Ljubicic 7; Petkovic 5,5 Orsic 5. All.: Cacic 6. SALISBURGO (4-3-1-2): Kohn 6; Dedic 6 Solet 6,5 Pavlovic 6 Ulmer 5,5; Selwald 7 Gourna-Douath 6 Kjaergaard 6,5; Sucic 6,5; Sesko 6 (41’ st Simic sv) Okafor 5,5 (17’ st Adamu 6). All.: Jaissle 6. ARBITRO: Stieler (Ger) 6. MARCATORI: 12’ pt Sieiwald (S), 40’ pt Ljubicic (D).

AMMONITI: Ivanusec (D), Pavlovic (S), Sucic (S).

Terzo pareggio nel girone per il Salisburgo, ora avanti di due lunghezze su un Milan di nuovo battuto, questa volta in casa, dal Chelsea. Un vantaggio da difendere anche nell’ultima giornata, quando Jaissle farà visita a Pioli nella cornice dello stadio di San Siro. In Croazia succede tutto nel primo tempo. Il gran gesto tecnico di Pavlovic, una rovesciata che sfiora il gol, è preludio al vantaggio austriaco: Seiwald realizza con un tiro dal limite. Dopo tre partite consecutive con Okafor a segno, Jaissle - imbattuto dal mese di luglio - allarga la propria batteria di goleador in Europa. Anzi, l’attaccante svizzero viene anche sostituito a mezzora dalla fine. Misic e Susic sono invece i più pericolosi per la Dinamo, che pareggia a cinque minuti dall’intervallo con Ljubicic. Così il Salisburgo, ironia della sorte, prende gol da un austriaco. È peraltro lo stesso Pavlovic a entrare nell’azione, suo malgrado, per una fortuita deviazione sul sinistro dell’esterno. Un episodio che passa sotto la lente d’ingrandimento del Var, prima di diventare in effetti l’11. Nel finale, una traversa ciascuno per le recriminazioni assortite: il Salisburgo la colpisce con Sucic, appena entrato in area; la Dinamo Zagabria sfiora invece il vantaggio con Bockaj in pieno recupero, direttamente su punizione. Il risultato, a conti fatti, in classifica tiene il Salisburgo a portata di Milan.