Corriere dello Sport

«Inaccettab­ile in Champions»

Rigore e rosso a Tomori: la furia rossonera Tonali attacca. Pioli: «Episodio facile da giudicare Ma abbiamo ancora il destino nelle nostre mani»

- Di Pietro Guadagno e Antonio Vitiello

Il Diavolo sprizza veleno. Al fischio finale, Pioli schizza in campo e si mette a ringhiare davanti all’arbitro Siebert tutta la sua frustrazio­ne per il rigore e l’espulsione di Tomori. Poi, lo sfogo davanti ai microfoni, ma con toni meno concitati: «Non c’è bisogno che lo commenti io, l’episodio è talmente evidente che è facile da giudicare. Cosa ho detto all’arbitro? Non sto a ripeterlo: il mio inglese non è cos’ fluido, ma credo abbia capito».

L’amarezza del tecnico è evidente: «C’era la sensazione di poter fare una buona partita e di riuscire a mettere in difficoltà un avversario forte, che non aveva bisogno di giocare in superiorit­à. Poi è vero che abbiamo sprecato un paio di opportunit­à per segnare, ma in certi momenti ci svuole anche un pizzico di fortuna». La consolazio­ne è che nulla è compromess­o. «Abbiamo ancora il destino nelle nostre mani – sottolinea Pioli -. Vincendo le ultime due gare, ci qualifiche­remo. Ne abbiamo le qualità e le possibilit­à: dobbiamo crederci. Andremo a Zagabria per giocare il nostro calcio e, se saremo bravi a vincere lì, poi giocheremo qui a San Siro con il Salisburgo, con il sostegno dei nostri tifosi che anche stasera (ieri, ndr) sono stati straordina­ri. Ora, però, torniamo a buttarci sul campionato, per una partita difficile contro un avversario che cambierà allenatore. Dovremo recuperare le energie, perché siamo rimasti in campo per oltre un’ora in inferiorit­à».

ARBITRAGGI­O PESSIMO. Più diretto nelle sue lamentele Tonali: «Siamo in Champions League non esiste fischiare un rigore del genere dopo 20’, per di più con l’espulsione. Io non l’avrei mai dato. Ma Siebert non si è fermato lì: nel primo tempo, con 7 falli, sono arrivati 4 cartellini. Purtroppo, non possiamo scegliere noi gli arbitri e la sua direzione è stata pessima». Insiste anche Kalulu: «A questi livelli, non può esserci un fallo del genere: è leggerissi­mo… Così è difficile da accettare». Una mezza ammissione arriva da Jorginho: «Per me il rigore c’era, ma l’espulsione forse no. L’episodio ha ovviamente cambiato la partita e ci ha facilitato sicurament­e. Stavolta è toccato a noi…».

PRIMA DEL MONDIALE.

Intanto, per il Milan c’è un’altra partita, fuori dal campo, importante da vincere: il rinnovo di Leao. Gli approcci estivi del Chelsea sono stati respinti, e per ora sembra che i Blues non siano ancora tornati alla carica: «Il mercato è fermo. È vero che le chiacchier­e si possono fare, ma non c’è stato alcun approccio del Chelsea post mercato. Ora Rafa si deve concentrar­e su questa stagione e lo sta facendo alla grande», ha spiegato Maldini prima del match. Il dirigente milanista ha anche tracciato una finestra temporale entro cui firmare il nuovo contratto: «Vorremmo farlo prima del Mondiale, anzi volevamo farlo un anno fa e sei mesi fa. Poi ci devono essere le condizioni per farlo. L’idea è di farlo prima della sosta per il Mondiale, vedremo cosa succederà».

Dal Portogallo, inoltre, annunciano che il Lilla ha perso il ricorso nella causa con lo Sporting e dovrà aiutare Leao a pagare il risarcimen­to al club portoghese.

 ?? ??
 ?? GETTY IMAGES ?? L’arbitro Siebert mostra il rosso a Tomori
GETTY IMAGES L’arbitro Siebert mostra il rosso a Tomori

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy