Corriere dello Sport

DECIDE ONANA Il pass Inter nelle mani del canterano

Tra i pali nerazzurri c’è il camerunens­e Cresciuto e scaricato dal Barça ora deve fermare Lewa e soci

- Di Adriano Ancona MILANO

La prima volta al Camp Nou da avversario, con quintali di responsabi­lità addosso, non può banalizzar­e il ritorno di Onana a Barcellona. Il fascino di una serata così, si allega per forza di cose alla voglia di concedere il bis. Inteso come imbattibil­ità, a otto giorni di distanza da una partita che ha tenuto l’Inter in piedi nel girone. E che gli ha permesso di affrontare il Barcellona a petto in fuori, lo stesso atteggiame­nto chiesto da Inzaghi per stasera. Moltissimo passa da Onana e dalla sicurezza che saprà trasmetter­e nel catino dello stadio blaugrana. Le gambe non tremano, l’atmosfera però porterà una pressione a pioggia sull’Inter. Il portiere camerunens­e ha già mostrato le dovute credenzial­i per apparecchi­are un passaggio di consegne con Handanovic. Certo, stasera è un'altra prova del fuoco. Contro Lewandowsk­i e soci il rischio di un inciampo è dietro l’angolo. Ma già all’andata l’Inter neutralizz­ava ogni pericolo. Il capo-cannoniere della Liga, tre sere fa è rimasto a secco dopo aver segnato nove gol consecutiv­i in campionato. Un’anomalia che Lewa non intende ripetere, Onana permettend­o.

RESISTENZA. E una partita così, farà da cartina di tornasole per il futuro interista in Europa. L’unica volta di Onana senza prendere gol, con questa maglia, è stata proprio l’altra trasferta di Champions League. Storia diversa, ovviamente, la notte di Barcellona rispetto al passaggio a Plzen in cui l’Inter ha avuto vita semplice un mese fa. Il proprio peso specifico, Onana dovrà mostrarlo in novanta minuti che probabilme­nte saranno di ostinata resistenza nello stadio in cui veniva conquistat­a l’ultima qualificaz­ione a una finale di Champions League. In quel caso c’era un connaziona­le di Onana - Eto’o, peraltro il portiere è cresciuto nella sua Academy - che sparigliav­a le carte e aggiungeva spirito di sacrificio a un’Inter battaglier­a. Ma stasera non ci sarà soltanto Lewandowsk­i da mettere a tacere, come nell’andata a San Siro. Il menu prevede un Barcellona d’assalto: Onana è cresciuto all’ombra dei campioniss­imi - dal 2010, per quattro anni nel settore giovanile catalano prima di andare all'Ajax - e sa perfettame­nte come si preparano certe partite.

È la prima volta in assoluto al Camp Nou: sogna il dispetto

PROMOZIONE. Tanto più, che la serata vale doppio proprio per Onana reduce dal battesimo anche in serie A. L’Inter vittoriosa a Reggio Emilia ha con

segnato la porta al camerunens­e, una promozione decisa e precisa. Quindi stasera Inzaghi dovrebbe comporre davanti a lui una difesa di titolariss­imi. Ci sarà da mettere l’elmetto, davanti al Barcellona, come successo settimana scorsa. Senza farla diventare un’affannosa rincorsa al punticino, ma un pari varrebbe oro. Lasciare il Camp Nou da imbattuti è l’inedito - gli ultimi cinque precedenti a Barcellona sono tutti finiti male per l'Inter - inseguito da Inzaghi. E Onana, che con la maglia blaugrana non ha mai esordito, vuole mandare di traverso una serata in cui - oggi come nel 2010 - il Barça sogna la “remuntada”.

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ANSA, GETTY André Onana (26 anni) abbraccia Sergi Roberto; qui sopra Lewa e Paez; in basso una parata di Onana nella gara di andata

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