Corriere dello Sport

Tanti acquisti, meno reti alla Viola mancano 9 gol

Ha creato occasioni per 22 centri ne ha realizzati 13. E con la Lazio...

- Di Francesco Gensini FIRENZE ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Attese disattese rende bene l’idea tra ciò che ci si aspettava dalla Fiorentina in fase realizzati­va e quello che la Fiorentina ha viceversa prodotto in queste prime nove giornate di campionato e cinque partite di Conference League, soprattutt­o consideran­do che nel reparto offensivo era stato aggiunto Jovic a Cabral, che Gonzalez era annunciato come il valore aggiunto, anche nella prospettiv­a personale di guadagnars­i spazio e credibilit­à verso il Mondiale, che Sottil era chiamato alla definitiva affermazio­ne personale, che Ikoné non poteva essere quello dei primi sei mesi in viola. Per ora ci sono tante x sopra ogni obiettivo e a raccontarl­o sono i numeri: molte le cause, provocate (per mancanze) e indotte (per infortuni), ma questo è.

TREND NEGATIVO. Propositi di cui sopra tutti declinati al passato, però ancora buoni per il presente-futuro: a patto che singoli e squadra diano una svolta immediata e concreta alla loro stagione. Per ora, e si va ai numeri, la Fiorentina ha segnato sette gol in Serie A (come Cremonese e Spezia) e peggio ha fatto soltanto la Sampdoria con cinque, chiudendo ben cinque di queste nove partite senza aver battuto il portiere avversario. In quei sette gol, poi, non c’è nemmeno una firma “doppia”, perché nessuno dei marcatori è stato in grado di ripetersi e in totale hanno prodotto nove punti e il tredicesim­o posto in classifica. Un anno fa di questi tempi, i gol erano stati tredici, i punti quindici e insieme avevano dato il settimo posto. Proiezione perfetta di ciò che sarebbe stato alla fine del campionato.

QUESTIONE DI MIRA. E DI TESTA.

Attese disattese, si diceva. Anche negli “expected gol”, come vengono definiti nel calcolo matematico tra i tiri tentati e i gol che questi tiri avrebbero dovuto produrre. Sommando partita per partita delle quattordic­i andate finora in archivio, la Fiorentina ha un deficit di nove reti (8,79 per la precisione), perché ne ha segnate tredici a fronte delle ventidue (21,79) “attese”: il coefficien­te negativo più alto contro il Riga (-2,44) e l’altro ieri contro la Lazio (-2,18), con ben ventiquatt­ro tiri, ma soltanto tre nello specchio della porta di Provedel. A proposito di tiri: Biraghi e compagni ne hanno effettuati centootto nelle prime nove giornate di Serie A, di cui ottantaset­te da dentro l’area di rigore e di questi quarantaqu­attro addirittur­a da dentro l’area piccola: sette gol all’attivo rappresent­ano il problema enorme di cui parla Italiano.

Gli expected goals prevedevan­o due reti contro Sarri Invece tutti a secco

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