Ancora Pinzano-Zegna Finale Asfalto da brividi
Sarà un’avvincente lotta a cinque per conquistare il tricolore nell’ultima tappa del CIRA La doppietta del biellese al Rally Due Valli riapre la corsa al titolo, aspettando il Trofeo ACI Como. Applausi per Testa-Inglesi, chance mancata per Campedelli-Cant
«Ora sarà tutto per tutto a Como, e ci sarà da partire forte dal primo metro. Ci aspettiamo una battaglia». Sembra pronto Corrado Pinzano, già proiettato all’ultimo scontro prima ancora di festeggiare la sua seconda vittoria nel Campionato Italiano Rally Asfalto. In effetti in piazza Brà, alla fine del Rally Due Valli, sembrava chiuso solo il primo tempo di un film che non si sa come andrà a finire. Il biellese ha vinto di nuovo, sempre con Marco Zenga sul sedile di destra della Volkswagen Polo, al suo ritorno dopo il successo in casa e una pausa lunga due mesi. Ma Pinzano sembra che il meglio deve ancora venire. Complice anche una vittoria indotta, suo malgrado, dalla foratura alla posteriore sinistra che ha frenato Simone Campedelli nel mezzo della corsa. Ad una prova dall’intervallo infatti il cesenate, alla prima in campionato in coppia con Tania Canton sulla Skoda Fabia, sembrava involato verso una vittoria che lo avrebbe avvicinato clamorosamente al titolo. Quattro prove vinte nelle prime cinque, 23’’ di vantaggio proprio su Pinzano, poco più sul terzo Giuseppe Testa, Campedelli era in pieno controllo. Poi l’imponderabile, che in realtà in un rally è all’ordine del giorno, con il leader costretto a fermarsi per cambiare la ruota e a cedere il passo. Quindi bravi Pinzano-Zegna, perché il duello con la Skoda di Testa ed Emanuele Inglesi era tutt’altro che scontato. Ed è rimasto avvincente fino a due prove dal termine, poi della stoccata del primo che ha preso altri 5’’ di vantaggio per volare dritto verso il cuore di Verona, per il secondo oro tricolore in carriera. Al Due Valli aveva corso una sola volta nel 2019, l’anno del trionfo nella Coppa Rally di Zona. Caso vuole che la tappa successiva anche stavolta sia Como, dove poi vinse la Finale Nazionale. In riva al Lago Pinzano andrà a giocarsi di nuovo un titolo, stavolta quello di Campione d’Italia.
Non sarà semplice, perché lo stesso Simone Campedelli resta il riferimento per tutti nel CIRA nonostante la prima chance mancata. Non è riuscito a sfruttare l’assenza giustificata di Marco Signor, ancora leader tricolore, e di Corrado Fontana che correrà in casa. Ma il romagnolo a conti fatti, anche grazie al quarto posto in rimonta al Due Valli e con un risultato già scartato, sarà padrone del suo destino nella sfida scudetto. Stesso discorso per Pinzano, che sale al terzo posto in classifica. Sarà invece missione, quasi, impossibile per Testa. Il ragazzo di Cercemaggiore ha provato a puntare alla prima vittoria. Ma complice la solita mancanza di feeling e una Michelin Rally Cup da portare a casa, poi cenconsapevole
ATTESA PER IL FINALE.
trata, si è accontentato con piacere del secondo posto che comunque lascia aperto uno spiraglio per il titolo. È ormai tagliato fuori invece Andrea Carella con Manuel Fenoli, che ha iniziato con poca convinzione sugli asfalti scaligeri, ma si è fatto poi trovare pronto per salire sul terzo gradino del podio. Più in difficoltà del previsto anche Francesco Aragno e Andrea Segir, anche loro sulla Skoda, mai apparsi sui ritmi mostrati a San Martino, come Stefano Liburdi e Mattia Cipriani, su Hyundai i20, costretti a rincorrere sin dall’inizio per un problema all’interfono nella prova notturna.