Corriere dello Sport

«Il Napoli se la gioca»

- Di Fabio Tarantino

NAPOLI - Stavolta Alfred Schreuder ha poco da rimprovera­re alla sua squadra: «Questa è stata una delle partite più belle» dice dopo aver perso 4-2, conferma ulteriore della forza del Napoli a cui l’allenatore dell’Ajax fa sinceri compliment­i: «Congratula­zioni a loro, forse è la miglior squadra affrontata da noi negli ultimi anni e può arrivare in fondo in Champions, anche se noi abbiamo reagito bene dopo la gara dell’andata».

PROGRESSI. Se n’è intravisto qualcuno, di segnale, tanto da spingere Schreuder a dire di «aver giocato da Ajax». La differenza l’ha fatta la qualità del Napoli emersa al Maradona come

Amsterdam: «Loro sono stati bravi e hanno trovato grandi gol. Dovevamo segnare già nel primo tempo, peccato per il 4-2 finale proprio quando eravamo vicini al pareggio. Non si può subire una rete simile» in riferiment­o al regalo della difesa sul poker di Osimhen. Schreuder ha aggiunto: «Il Napoli ha avuto un po’ paura, ma è chiaro che segnare subito due gol ti aiuta. Ma torniamo a casa con una buona prestazion­e, da squadra, migliore certamente della prima. In difesa non c’è stato il caos visto all’andata anche se nel complesso abbiamo subito già dodici gol in tre partite. Di sicuro non ci sono stati problemi mentali ma il quarto gol è stato alla fine determinan­te e non dovevamo subirlo in quel modo. Il Napoli, comunque, è una squadra forte, che ha come obiettivo la vittoria del campionato e il passaggio del turno in Champions. Loro in finale? Non so, è ancora presto, ma sono forti e potrebbero farcela anche col ritorno di Osimhen che aveva grande voglia di fare gol».

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GETTY Alfred Schreuder, 49 anni, tecnico dell’Ajax

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