Corriere dello Sport

Inzaghi: «Grandissim­i Noi vicini all’impresa»

L’allenatore nerazzurro felice per il pareggio al Camp Nou

- Di Pietro Guadagno

Chi ci credeva il giorno del sorteggio dei gironi? Il destino dell’Inter sembrava segnato con Bayern e Barcellona nello stesso gruppo. Invece, vincendo la prossima gara in casa con il Viktoria Plzen, i nerazzurri si qualifiche­ranno per la seconda fase di Champions. Potevano già riuscirci ieri sera, addirittur­a con due turni di anticipo, se avessero tenuto il 3-2, o se Asllani avesse capitalizz­ato l’assist di Lautaro. Alla fine, però, il 3-3 in casa del Barcellona vale quasi come una vittoria. Ed è un’altra conferma della crescita della banda Inzaghi, che, invece di difendersi, ha voluto sin dalle prime batture dimostrare di volersi giocare la partita. «Ho fatto i compliment­i ai ragazzi – ha raccontato l’allenatore nerazzurro, con il quale un giornalist­a spagnolo si è congratula­to per la... vittoria Abbiamo giocato una partita eccellente, contro un avversario di grande valore, creando tanto e soffrendo tutti insieme. E’ un pareggio che vale come una vittoria. Avremmo potuto chiudere subito i giochi. Ma a questo punto speriamo di regalare ai tifosi la qualificaz­ione contro Viktoria Plzen. Serviva coraggio e, infatti, non abbiamo mai rinunciato a giocare. Anche in svantaggio, nell’intervallo, ho detto ai miei giocatori di stare tranquilli perché sapevo che ci sarebbero state le possibilit­à per recuperare. Lautaro e Dzeko ci hanno aiutato tantissimo. Adesso sarà fondamenta­le non perdere l’occasione di superare il girone più difficile di tutta la competizio­ne. Ora però c’è da pensare a Salernitan­a e Fiorentina».

«Il Barça è avversario di valore abbiamo avuto coraggio, creato, sofferto. Ora la grande occasione»

SIAMO TORNATI. E’ stato di Barella il primo squillo, che ha ammutolito il Nou Camp. «Volevamo tanto una vittoria ed è arrivato un pari. Ma siamo comunque contentiss­imi per lo spirito messo in campo. Lo stiamo ritrovando e siamo soddisfatt­i per quello. Abbiamo passato un periodo in cui non ci andava bene niente e ci facevamo trasportar­e, ora vogliamo risalire. Questa prestazion­e deve essere la conferma del lavoro che stiamo facendo da anni, non una parentesi. Il girone? Non è ancora fatta, ma ce la metteremo tutta». E Lautaro, dentro una ripresa straordina­ria, si è finalmente sbloccato: «Il gol arriva quando meno me l'aspetto. Cerco sempre di dare una mano, poi ho fatto l'assist a Gosens. E’ tornata l'Inter vera. Cerchiamo di portare avanti il lavoro anche con i giocatori di esperienza che ci stanno dando una grande mano. Quando si soffre dobbiamo farlo tutti insieme partendo dagli attaccanti».

FIDUCIA. La prossima settimana potrebbe regalare novità importanti in merito al rinnovo di contratto di Skriniar: situazione delicata, visto che il pressing del Psg non si è attenuato. Dal club nerazzurro, però, continua a trapelare fiducia. «E' un ottimo profession­ista e un ottimo capitano – ha spiegato Marotta - Merita di continuare a giocare nell'Inter. Se la sua volontà è identica alla nostra, credo che ci sarà un punto di intesa».

 ?? ?? L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, 46 anni: il tecnico nerazzurro è stato espulso dall’arbitro polacco Marciniak perché ha protestato, evidenteme­nte troppo, per il supplement­o di recupero
L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, 46 anni: il tecnico nerazzurro è stato espulso dall’arbitro polacco Marciniak perché ha protestato, evidenteme­nte troppo, per il supplement­o di recupero
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