Corriere dello Sport

Per Italiano garantisce Com

Un abbraccio iconico per caricare la Fiorentina. E il tecnico risponde «La gara di Conference è l’occasione del riscatto, serve più qualità»

- Di Andrea Giannattas­io FIRENZE

Pesa ancora l’umiliazion­e subita contro la Lazio E il Franchi non è pieno: appena 16000 spettatori Quattromil­a sono arrivati da Edimburgo: «Questa coppa non è certo un peso, sarà utilissima per tutti noi»

Un abbraccio che vale più di tante parole. Ovvero quelle che nell’immediato post gara della debacle contro la Lazio erano mancate da parte della dirigenza della Fiorentina, almeno per ciò che riguarda la pubblica difesa del suo allenatore. La fiducia di Rocco Commisso nei confronti di Vincenzo Italiano in queste settimane non è però mai venuta meno e anche se l’obiettivo iniziale del presidente (un piazzament­o in campionato migliore di quello dello scorso anno) è al momento distante dieci punti e pare una chimera (ovvero il sesto posto occupato dalla Roma) nessuno in società ha intenzione di abiurare la scelta fatta in estate di investire sul tecnico siciliano, con un rinnovo tanto lungo quanto ricco. Si spiega (forse) anche così il bel gesto di distension­e che è andato in scena ieri mattina durante la seduta di rifinitura in vista della sfida contro gli Hearts, una vigilia evidenteme­nte più delicata di altre che il numero uno viola ha voluto seguire da vicino, usando parole e gesti di conforto verso l’allenatore e i suoi giocatori, che questa sera si giocano una fetta importante per il passaggio del turno nel girone di Conference League.

ZERO SFORTUNA. Superare per la seconda volta nel giro di una settimana i modesti scozzesi (170esimi nel ranking Uefa per club) vorrebbe dire ipotecare il secondo posto nel raggruppam­ento in attesa dello scontro diretto con il Basaksehir del 27 ottobre, dove i viola potrebbero provare a giocarsi le ultime chances di approdare direttamen­te agli ottavi di finale della competizio­ne. Un’ancora di salvezza all’interno di una stagione che, se pur agli inizi, è iniziata per tanti aspetti col piede sbagliato. Prima però ci sarà da mettersi alle spalle il pesante ko di lunedì, per il quale Italiano conserva ancora tanti rammarichi: «Non mi piace di parlare di sfortuna: non ci si può aggrappare alla cattiva sorte se le stesse cose succedono per più di una partita. Ci sta mancando qualità negli ultimi metri e concretezz­a, a differenza dei nostri avversari».

REAGIRE SUBITO. La speranza dunque è quella di non ripetere il copione già visto in casa contro il Riga, dove a fronte di 10 tiri in porta (29 furono poi quelli totali) la sua squadra fu in grado di segnare appena un gol, salvo farsi raggiunger­e nel finale dai lettoni: «La gara con gli Hearts ci porta per forza di cose a dover reagire dopo la prova di lunedì» ha proseguito il tecnico, «e questo gruppo sa come si ribatte a momenti del genere: anche lo scorso anno perdemmo 4-0 contro il Torino e pochi giorni dopo ottenemmo una vittoria a Napoli e una per 6-0 sul Genoa, cosa che poi è avvenuta anche nel finale di stagione: dopo il 4-1 subìto con la Samp, abbiamo battuto 2-0 la Juventus e conquistat­o il 7° posto».

«Gare come quella contro gli Hearts ci faranno diventare molto più bravi»

A TUTTA COPPA. Corsi e ricorsi storici, dunque, sui quali fare affidament­o per continuare a sorridere in Europa, in una competizio­ne che più che impicci sa regalare stimoli: «Questa cop

pa per noi non è un peso, anzi. All’inizio ci ha lasciato qualche scoria per il recupero delle energie ma in assoluto è un torneo che lascia in dote tanto: competizio­ni come questa fanno solo diventare più bravi» ha ammesso Italiano, che è deciso ad affrontare il match a petto in fuori fin da subito: «Se approccere­mo bene la gara possiamo toglierci soddisfazi­oni. Non ci porteremo dietro gli ultimi 10' giocati con la Lazio». La cornice di pubblico prevista al Franchi tuttavia non sarà quella delle grandi occasioni: a dispetto dei numeri registrati in campionato, oggi sono previsti 16.000 spettatori, un quarto dei quali in arrivo da Edimburgo.

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 ?? ?? L’abbraccio di Rocco Commisso 72 anni, ieri a Vincenzo Italiano (44)
L’abbraccio di Rocco Commisso 72 anni, ieri a Vincenzo Italiano (44)
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