Venuti: Tifosi dateci una mano
Fischi che fanno male, almeno quanto la classifica in campionato. E una Conference League da onorare a maggior ragione. Lorenzo Venuti, l’uomo più viola di tutta la formazione, spiega bene con quanto orgoglio la Fiorentina scenderà in campo oggi al Franchi contro gli Hearts of Midlothian. Lui per primo, che ha quella casacca cucita addosso dalla nascita, prima come semplice tifoso ora con la responsabilità di onorarla: «Ci siamo battuti in maniera tosta per arrivare in Europa e lo abbiamo fatto meritatamente. Questa gara ci dà la possibilità di ripartire subito dopo l’ultima sconfitta in serie A, di affrontare questa competizione con la voglia di riscattarci e con coraggio».
STOP CRITICHE DISTRUTTIVE.
I fischi di domenica scorsa, all’uscita dal campo dopo lo 0-4 contro la Lazio, hanno colpito al cuore la squadra che stasera sogna di uscire fra gli applausi, rendendo orgogliosi i propri tifosi. E anche le critiche ricevute saranno da trasformare sul campo in elogi, attraverso il gioco e il successo: «I fischi - continua Venuti - credo che siano dovuti al fatto che noi stessi abbiamo creato delle aspettative alte, dopo l’ottima stagione scorsa. Stiamo facendo peggio di quanto ci si attendesse, ma ai tifosi dico di continuare a tifare, mettere da parte le critiche distruttive, incitarci e darci una mano come sanno fare. Sappiamo le nostre debolezze, ci stiamo mettendo tutti un grande impegno. Capisco il dispiacere del pubblico però spero che ci stiano vicini sempre e che facciano il loro ruolo, cioè essere il dodicesimo uomo in campo».
«Abbiamo creduto con forza alla Coppa, non ce la lasceremo certo sfuggire»
SPOGLIATOIO UNITO. In Scozia una settimana fa, gli era stato preferito Terzic, adattato a terzino destro, e anche per questo oggi Lorenzo Venuti scalpita per esserci dal primo minuto, anche se niente è mai scontato nelle scelte di Vincenzo Italiano, come esperienza insegna. Intanto il difensore rassicura tutti sull’ottimo clima in squadra: «Quando si perde sembra sempre che ci sia una catastrofe nello spogliatoio. Non è così. Le sconfitte arrivano per vari motivi. Il gruppo c’è, è unito, forte, come dico da un anno, non ci sono elementi che creano problemi. Tutti stiamo lavorando per uscire dalle difficoltà, siamo tutti concentrati per venire fuori da questo periodo e far tornare la Fiorentina ad essere quella dell’anno scorso».