È la Salernitana di Piatek e Dia
Dia e Piatek per cercare di creare problemi alla difesa dell’Inter. Se negli altri reparti la Salernitana deve fare i conti con defezioni o giocatori non al meglio, in attacco Nicola può disporre di tutti gli elementi della rosa. Al Meazza l’Inter ha subìto appena 3 gol in campionato, mentre in trasferta ne conta 11 al passivo. In assoluto la squadra di Inzaghi ha la peggior difesa tra le prime dieci della classifica generale. Insomma, qualche punto debole c'è e Nicola proverà a sfruttarlo.
Dia ha già realizzato 4 gol in campionato, regalando altrettanti punti alla sua squadra. L’ultimo, con quel sinistro a giro che domenica scorsa non ha concesso scampo a Montipò, ha dato una pesantissima vittoria ai campani contro il Verona. Per lui sarà la prima volta al Meazza, anche se l’ex Villareal è abituato a grandi palcoscenici (andò a segno lo scorso 3 maggio nella semifinale di Champions contro il Liverpool e col Senegal ha vinto la Coppa d’Africa lo scorso febbraio). A Salerno è in prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto a 12 milioni, ma il suo valore sta già aumentando dopo i quattro gol segnati in serie A. Ed inevitabilmente la Salernitana sta pensando già al suo riscatto. Una cifra che fu ritenuta alta al momento del suo ingaggio, ma Dia lo scorso anno non ha solo segnato 7 gol col Villareal. I numeri che hanno indotto De Sanctis a seguirlo e poi a convincerlo ad accettare Salerno sono stati anche altri: 6 assist
e ben 12 partecipazioni decisive alle azioni che hanno portato un compagno al gol. «Un attaccante moderno e completo», lo ha definito Iervolino. In granata gli assist sono già 2.
Il reparto funziona e Nicola ha capito che la coppia può brillare a Milano
ARIA DI DERBY. Piatek, invece, conosce bene il Meazza. Ha indossato la maglia del Milan, ha giocato due derby (persi) e complessivamente ha affrontato quattro volte l’Inter senza mai riuscire a batterla (3 sconfitte e 1 pareggio, la scorsa stagione con la Fiorentina a San Siro). Due anni fa, nel mercato invernale, si parlò di un suo possibile ritorno a Milano, ma sulla sponda nerazzurra come alternativa a Lukaku. Il polacco ha realizzato 2 gol con la Salernitana: quello di domenica scorsa, sull’assist di Bonazzoli, ha confermato forza e tecnica dell’ex Genoa.
Ieri mattina la squadra si è allenata al Mary Rosy. Fazio e Bohinen hanno ancora lavorato a parte, ma oggi potrebbero tornare in gruppo. Dei due è l’ex romanista ad avere più possibilità di far parte dell’undici titolare al Meazza. Bohinen, invece, dovrebbe partire dalla panchina. Le assenze di Radovanovic (squalificato) e Maggiore (infortunato) impongono un ridisegno del centrocampo dove non è neppure da escludere l’impiego di Candreva.