Nicola: Bravi ragazzi una vittoria storica
Il tecnico della Salernitana felice del colpo all’Olimpico «Abbiamo saputo soffrire contro una grande squadra. Peccato che non c’erano i nostri tifosi»
Tutti a vedere la tv e ad ascoltare Radio Bussola a Salerno durante i 90’. Sembrava una gara dei Mondiali quando gioca l’Italia. E il boato ai tre gol dei granata e poi al triplice fischio di Manganiello è stato fortissimo. A mezzanotte gli ultras hanno atteso la squadra, rientrata in pullman, al Mary Rosy. Per festeggiare una vittoria storica e pesantissima. All’Olimpico, in sala stampa, il volto di Davide Nicola esprime solo felicità. «Siamo molto soddisfatti e contenti per la partita che abbiamo fatto. Nel primo tempo - dice il tecnico dei campani - abbiamo sviluppato bene il gioco, ma non abbiamo accompagnato bene l’azione. Per 30’ stavamo facendo quello che avevamo preparato, mancava il tempo giusto di attacco alla linea difensiva. Nei quindici minuti conclusivi la Lazio è uscita molto bene. Abbiamo commesso un piccolo errore sul gol di Zaccagni, ma lo accettiamo perché quando cerchi di contrapporti ad un avversario di questo calibro devi accettarlo. Tuttavia abbiamo saputo soffrire. Nel secondo tempo la consapevolezza è venuta fuori, dovevamo solo aumentare ritmo ed aggressività. Per i ragazzi è un risultato che paga i loro sforzi. Perché vincere a Roma per la prima volta nella storia è una grande soddisfazione». Nicola torna per un attimo al 5-0 di Reggio Emilia col Sassuolo di un mese fa ed alle scorie di quel risultato così pesante. «A me piace sempre attaccare con molto equilibrio. Siamo partiti facendo prestazioni aggressive - spiega - ma poi c’è stata la sconfitta col Sassuolo, che ci ha fatto girare le scatole. Dopo una sconfitta così, soprattutto se devi affrontare uno scontro diretto, non sei più brillante e sicuro dei tuoi mezzi. Questo vale per tutte le squadre, figuriamoci per chi è al secondo anno consecutivo in A. Abbiamo giocato una gara dignitosa con l’Inter, 50’ importanti con lo Spezia, e con la Lazio una prestazione umile e attenta. Al di là della vittoria, credo che la crescita di una squadra passi attraverso un percorso a tappe. Nelle ultime quattro partite abbiamo ottenuto tre vittorie. Sbaglieremo altre volte, perderemo altre gare. Ma dobbiamo arrivare all’obiettivo salvezza il più velocemente possibile. L’assenza dei tifosi? Noi giochiamo per il pubblico, senza la nostra gente non esisteremmo. Ci ha dato fastidio non poter avere la spinta dei tifosi, ma venerdì scorso ci hanno trasmesso una grande forza all'Arechi».
L’ex Candreva: Ho esultato dentro un altro passo verso la salvezza
PAZZO DI GIOIA. Iervolino non era all’Olimpico. Ma appena la gara si è conclusa il presidente ha postato sui social una foto di entusiasmo familiare e ha scritto: «Ragazzi, avete realizzato una grande impresa. Da lontano eravamo vicini col cuore. Siete straordinari. Forza Salernitana».
FELICITÀ CANDREVA. Gran gol quello dell’ex laziale, che ha dato il via al successo della Salernitana. «Ho esultato dentro, il gol ha dato l’opportunità alla squadra - ha detto Candreva - di restare in partita contro un grande avversario. Abbiamo fatto uno step di umiltà e consapevolezza. Abbiamo sofferto tutti insieme e abbiamo vinto. Ragioniamo partita dopo partita, la strada per la salvezza è lunga e dobbiamo fare affidamento solo su noi stessi».