Italiano: Barella aiuto nella svolta
Le parole dell’interista utili alla Fiorentina
Vincenzo Italiano respira e festeggia anche in campionato. I tre punti ottenuti ieri pomeriggio a La Spezia sono il primo passo del percorso che l’allenatore aveva chiesto proprio alla vigilia: cambiare rotta e accelerare in classifica. «È una vittoria meritata - dice subito il tecnico - e sono i primi 3 punti che otteniamo fuori casa in questa stagione e che ci mancavano da più di 6 mesi. Nel secondo tempo abbiamo preso in mano la partita, dopo che nella prima frazione non abbiamo fatto bene come avremmo voluto».
«Ho citato ai calciatori una frase del campione: serve orgoglio Ora non mi interessa il bel gioco»
GRANDE CARATTERE. Italiano fa i complimenti ai suoi giocatori: «Questo successo è merito loro, del loro atteggiamento e della voglia di dare tutto sul campo per vincere. Sono 3 punti preziosi che si aggiungono a una classifica bugiarda, che non ci rispecchiava. Avevamo proposto buone prestazioni anche in passato ma senza raccogliere risultati, ora lo abbiamo fatto. Le svolte in una stagione possono arrivare non perché l'allenatore è un mago, ma perché c'è l'orgoglio di ottenere delle soddisfazioni». Poi svela anche il discorso fatto alla squadra subito prima di entrare in campo: «Nello spogliatoio ho detto che è il momento di pensare al sodo, soltanto ai risultati. Ho chiesto di essere concreti, efficaci e di lasciar perdere il bel gioco, senza parlare di tattica. La differenza la fanno sempre i giocatori e la loro voglia di dominare. Ho citato anche una frase di Barella che è un campione e ha detto: “Con l’atteggiamento e la voglia noi siamo venuti fuori da questo momento”. I miei ragazzi hanno capito perfettamente e sono stato ripagato».
CAMBI OK. Ieri pomeriggio nella Fiorentina hanno funzionato anche i cambi, primo fra tutti quello di Cabral: «Chi è subentrato ha fatto bene e ha deciso la partita. Cabral, come gli altri, è stato efficace con l'atteggiamento, l’orgoglio e la voglia giusta. Abbiamo ricevuto tante critiche, forse giuste, ma pesanti e adesso siamo contenti di portare a casa tre punti. Doppia punta? Stiamo iniziando ad aggiungere dell'altro alla fase offensiva. I ragazzi stanno apprendendo nuovi meccanismi. La Conference League toglie allenamenti, ma ci stiamo arrivando lentamente. L'idea è quella di affiancare la nostra punta perché spesso la vedo sola là davanti. Oggi Bonaventura stazionava in quella posizione. Vogliamo aggiungere peso, sempre rispettando l'equilibrio».
MEGLIO ALTROVE. A chi gli chiede se la vittoria, da ex al “Picco” gli dia soddisfazioni maggiori, Italiano risponde: «Avrei preferito vincere altre partite e non questa, dando un dispiacere ai miei ex giocatori e a gente che qui mi vuole ancora bene. Ci siamo lasciati male ed è una cosa che non avrei mai voluto vivere perché qui abbiamo fatto grandi cose insieme, quando sedevo in panchina. Avrei evitato volentieri di provocare una frattura, ma alcune volte nella vita ci sono delle scelte da fare. Penso che qui sarà difficile per tutti. Auguro il meglio a questa formazione e faccio il tifo per lo Spezia da quiaquando ne avrò forza».