Pablo Marí lascia l’ospedale Tanta solidarietà
Minuto di silenzio per ricordare il cassiere ucciso. Dall’Arsenal maglia speciale per lo spagnolo
I tifosi del Monza ieri erano già al lavoro per preparare qualcosa di speciale, un tributo a Pablo Marí che giovedì scorso ha seriamente rischiato la vita. Coreografia allegata a una notte in cui il grande assente è il centrale spagnolo che ha già saputo rendersi decisivo – con un gol allo Spezia – durante la risalita in classifica dei brianzoli. In questo momento prevale il sollievo per come sono andate le cose. Preso atto che la partita col Bologna stasera si giocherà regolarmente – l’a.d. Galliani aveva presentato richiesta alla Lega Serie A per un rinvio, senza ottenerlo – i giocatori di Palladino faranno il possibile per andare oltre lo shock del momento. Intanto la società si è attivata: prima del fischio d’inizio verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Luis Fernando Ruggieri, il cassiere di origini boliviane brutalmente assassinato al Carrefour di Assago. Per Pablo Marí, che ieri ha lasciato l’ospedale, è invece pronta una t-shirt celebrativa speciale da parte del Monza da indossare durante il riscaldamento. «Finalmente a casa! Voglio ringraziare personalmente tutti i medici e i professionisti del Centro Traumi dell’ospedale Niguarda di Milano», ha scritto lo spagnolo su Instagram, dopo essere stato dimesso dalla struttura.
FINO A LONDRA. L’eco della tragedia di giovedì è inevitabilmente arrivato anche oltre Manica: Pablo Marí rimane di proprietà dell’Arsenal, dopo il prestito all’Udinese dello scorso campionato ha scelto di restare in Italia. I giocatori hanno rivolto una dedica immediata al loro ex compagno di squadra, durante la netta vittoria per 5-0 sul Nottingham Forest. Gabriel Martinelli, dopo aver segnato, ha esibito la maglia dell’Arsenal di Pablo Marí – che finora ha totalizzato quattordici presenze con i Gunners – all’interno dei festeggiamenti. Dopo la partita, il club londinese ha pubblicato sui propri canali social una foto di gruppo con la maglia numero 22 che è quella appartenuta a Pablo Marí. Il difensore ha puntualmente ri
sposto, nei commenti. I ringraziamenti al professor Osvaldo Di Chiara e a chi si è occupato di Pablo Marí in questi giorni, sono arrivati anche dal Monza con un comunicato. «Ora inizia un periodo di riposo assoluto». Due giorni fa, una ristretta delegazione di giocatori del Monza - tra i quali il capitano Pessina - aveva fatto visita al compagno in ospedale.
Ieri l’abbraccio degli ex compagni dell’Arsenal, oggi da quelli in Italia
TUTTI PER PABLO. Raffaele Palladino, in tutto questo, ha perso nel giro di un mese due centrali difensivi titolari: da Ranocchia, che nel frattempo ha optato per un definitivo addio al calcio, a Pablo Marí destinato a rientrare non prima dei prossimi tre mesi. Senza contare che, nemmeno per stasera, è disponibile Izzo: altra esclusione dall’elenco dei convocati, per via del problema all’adduttore. Non è da escludere che Palladino cambi l’assetto del reparto, portandolo a quattro. «È stata una settimana brutta, ma la squadra ha reagito bene quando si è saputo che Pablo era fuori pericolo. Possiamo ritenerlo un miracolato e giocheremo anche per lui: fa parte del nostro dovere, una partita in cui dare tutto». Niente spostamento della gara, un appuntamento in campo all’U-Power Stadium in cui Pablo Marí sarà idealmente al fianco del Monza. «È normale che siamo rimasti scioccati, e che ci sia stato un contraccolpo psicologico: scegliamo la positività, bisogna reagire. Per com’è andata a Pablo dobbiamo essere felici, faccio a nome di tutta la squadra le condoglianze alla famiglia della vittima».