Corriere dello Sport

Pablo Marí lascia l’ospedale Tanta solidariet­à

Minuto di silenzio per ricordare il cassiere ucciso. Dall’Arsenal maglia speciale per lo spagnolo

- Di Giuseppe Roffia MONZA

I tifosi del Monza ieri erano già al lavoro per preparare qualcosa di speciale, un tributo a Pablo Marí che giovedì scorso ha seriamente rischiato la vita. Coreografi­a allegata a una notte in cui il grande assente è il centrale spagnolo che ha già saputo rendersi decisivo – con un gol allo Spezia – durante la risalita in classifica dei brianzoli. In questo momento prevale il sollievo per come sono andate le cose. Preso atto che la partita col Bologna stasera si giocherà regolarmen­te – l’a.d. Galliani aveva presentato richiesta alla Lega Serie A per un rinvio, senza ottenerlo – i giocatori di Palladino faranno il possibile per andare oltre lo shock del momento. Intanto la società si è attivata: prima del fischio d’inizio verrà osservato un minuto di raccoglime­nto in memoria di Luis Fernando Ruggieri, il cassiere di origini boliviane brutalment­e assassinat­o al Carrefour di Assago. Per Pablo Marí, che ieri ha lasciato l’ospedale, è invece pronta una t-shirt celebrativ­a speciale da parte del Monza da indossare durante il riscaldame­nto. «Finalmente a casa! Voglio ringraziar­e personalme­nte tutti i medici e i profession­isti del Centro Traumi dell’ospedale Niguarda di Milano», ha scritto lo spagnolo su Instagram, dopo essere stato dimesso dalla struttura.

FINO A LONDRA. L’eco della tragedia di giovedì è inevitabil­mente arrivato anche oltre Manica: Pablo Marí rimane di proprietà dell’Arsenal, dopo il prestito all’Udinese dello scorso campionato ha scelto di restare in Italia. I giocatori hanno rivolto una dedica immediata al loro ex compagno di squadra, durante la netta vittoria per 5-0 sul Nottingham Forest. Gabriel Martinelli, dopo aver segnato, ha esibito la maglia dell’Arsenal di Pablo Marí – che finora ha totalizzat­o quattordic­i presenze con i Gunners – all’interno dei festeggiam­enti. Dopo la partita, il club londinese ha pubblicato sui propri canali social una foto di gruppo con la maglia numero 22 che è quella appartenut­a a Pablo Marí. Il difensore ha puntualmen­te ri

sposto, nei commenti. I ringraziam­enti al professor Osvaldo Di Chiara e a chi si è occupato di Pablo Marí in questi giorni, sono arrivati anche dal Monza con un comunicato. «Ora inizia un periodo di riposo assoluto». Due giorni fa, una ristretta delegazion­e di giocatori del Monza - tra i quali il capitano Pessina - aveva fatto visita al compagno in ospedale.

Ieri l’abbraccio degli ex compagni dell’Arsenal, oggi da quelli in Italia

TUTTI PER PABLO. Raffaele Palladino, in tutto questo, ha perso nel giro di un mese due centrali difensivi titolari: da Ranocchia, che nel frattempo ha optato per un definitivo addio al calcio, a Pablo Marí destinato a rientrare non prima dei prossimi tre mesi. Senza contare che, nemmeno per stasera, è disponibil­e Izzo: altra esclusione dall’elenco dei convocati, per via del problema all’adduttore. Non è da escludere che Palladino cambi l’assetto del reparto, portandolo a quattro. «È stata una settimana brutta, ma la squadra ha reagito bene quando si è saputo che Pablo era fuori pericolo. Possiamo ritenerlo un miracolato e giocheremo anche per lui: fa parte del nostro dovere, una partita in cui dare tutto». Niente spostament­o della gara, un appuntamen­to in campo all’U-Power Stadium in cui Pablo Marí sarà idealmente al fianco del Monza. «È normale che siamo rimasti scioccati, e che ci sia stato un contraccol­po psicologic­o: scegliamo la positività, bisogna reagire. Per com’è andata a Pablo dobbiamo essere felici, faccio a nome di tutta la squadra le condoglian­ze alla famiglia della vittima».

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La solidariet­à a Londra da parte dei calciatori dell’Arsenal verso Marí

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