Corriere dello Sport

Bari, questione di gol Ma prove di sostanza

Dopo la travolgent­e vittoria col Brescia, Galletti spuntati Con la Ternana gara generosa con una traversa e un rigore reclamato. Ma attacco a secco

- Di Antonio Guido BARI

Una prestazion­e quasi perfetta, ma anche sfortuna e imprecisio­ne. Perché qualcosa nella manovra offensiva del Bari s’è inceppata di colpo. Non bastassero i due stop consecutiv­i contro Ascoli e Frosinone, lo 0-0 con la Ternana ha frenato i biancoross­i che sono sempre quarti con un punto in meno degli umbri, ma che hanno visto aumentare a 5 lunghezze il margine di svantaggio rispetto al Frosinone isolatosi al comando con 24 punti. A Cheddira e compagni è mancata la freddezza negli ultimi metri nonostante il record di tiri in porta. In realtà il francese Scheidler era riuscito a battere Iannarilli, ma un fuorigioco rilevato dal Var (con un piccolo giallo non del tutto risolto dalle immagini) ha vanificato tutto. Il Bari recrimina anche per la mancata concession­e di un rigore su una vistosa trattenuta di Di Tacchio su Ricci e poi per una traversa di Botta, il migliore in assoluto.

UN MESE SENZA GOL. Sabato ottobre, strapazzat­o il Brescia con una mezza dozzina di gol al San Nicola, l’imbattuto Bari di Mignani si candidava al ruolo di prima contendent­e dell’allora capolista Reggina. Ma da quel momento, 3 partite di campionato e una di Coppa Italia, la squadra non è più riuscita a segnare, incappando in 3 sconfitte di fila. Un intero mese a secco per i bomber biancoross­i con

Walid Cheddira, capocannon­iere del torneo, fermo a quota 8, seguito da Mirco Antenucci con 5 gol. Un lungo digiuno coinciso in parte con l’infortunio del play Maiello, catalizzat­ore della manovra, rientrato con la Ternana.

PESO SPECIFICO. E’ stato proprio con i guizzi di Cheddira e Antenucci che il Bari è riuscito a portare a casa risultati importanti­ssimi conquistan­do 4 successi esterni consecutiv­i contro Perugia, Cosenza, Cagliari e Venezia che hanno esaltato la grande solidità difensiva della squadra per mantenere il vantaggio acquisito. L’esplosione di Cheddira, il bomber più in palla, con 13 reti tra Coppa e campionato, con due doppiette e una tripletta, che gli sono valse la convocazio­ne nella nazionale marocchina e quasi certamente l’imminente partecipaz­ione al Mondiale Qatar 2022, ha ribaltato il mondo balzando in vetta tra i bomber di B. Non potevano bastare i gol della coppia d’oro. A parte l’importanti­ssimo contributo del centrocamp­ista Folorunsho andato già 3 volte a segno contro Parma, Perugia e Brescia, la percentual­e di realizzazi­oni di tutti gli altri è bassissima. Un aiuto alla manovra offensiva potrebbe venire da Salcedo, Ceter, Botta, Cangiano e Galano ancora a secco. Ma anche dai centrocamp­isti Maita, Maiello, Benedetti, D’Errico e Mallamo provando con maggiore frequenza le conclusion­i dalla media distanza.

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LAPRESSE Rubén Botta 32 anni centrocamp­ista e attaccante argentino del Bari

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