Perugia senz’anima E Castori è furioso
Il Cittadella passa al “Curi”. Passo indietro per gli umbri Subito Beretta. Al 45’ il rosso a Iannoni. Magrassi raddoppia al 95’. Il tecnico attacca l’arbitro
PERUGIA 0 CITTADELLA 2
PERUGIA (3-5-2): Gori 6; Sgarbi 5.5 (1' st Kouan 6) Curado 6 Dell'Orco 6 Casasola 5.5 Bartolomei 5.5 (42' st Olivieri sv) Iannone 5 Luperini 6 Paz 5.5 (28' st Beghetto 6); Strizzolo 6 (19' st Di Serio 6) Melchiorri 6 (19' st Di Carmine6).Adisp.:Moro,Righetti,Vulikic, Baldi, Vulic, Lisi. All.: Castori 6. CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati 6; Cassandro 6 (12' st Mattioli 6) Perticone 6 Visentin 6 Donnarumma 6; Vita 6 Pavan 6 Mastrantonio 6 (12' st Mazzocco 6); Lores 6.5 (28' st Carriero 6); Antonucci 6 (28' st Magrassi 6) Beretta 7 (37' st Tounkara sv). A disp.: Maniero, Manfrin, Del Fabro, Tounkara, Frare, Ciriello, Danzi. All.: Gorini 6.5. ARBITRO: Minelli 6.
Guardalinee: Marchi e Niedda. Quarto uomo: Vergaro.
Var: Maggioni. Avar: Paganesi. MARCATORE: 12' pt Beretta (C), 50' st
Magrassi (C)
ESPULSO: 45' pt Iannoni (P) doppia ammonizione. AMMONITI: Iannoni (P), Cassandro (C), Mastrantonio (C), Beretta (C), Perticone (C)
NOTE: Al 5' st ricordata, con un minuto di interruzione, la morte in campo di Renato Curi il 30 ottobre 1977 durante Perugia-Juventus. Spettatori 6.605 (2.764 abbonati e 31 ospiti) Ang.: 7-1 per il Cittadella. Rec.: 3' pt, 7' st.
di Clero Bertoldi
Un colpo di ... Beretta (Giacomo) e il Cittadella sbanca Perugia, conquistando la 1ª vittoria esterna dopo 5 turni "magri" e raggiungendo una quota di una certa tranquillità in classifica. Il raddoppio, nel finale di partita serve solo alla gioia, me1
ritata di Magrassi, alla sua prima segnatura. Non riesce ad onorare il ricordo di Renato Curi, la squadra di Castori che dopo il passo in avanti di Reggio Calabria, come nel gioco dell'Oca, ne compie due indietro e resta ultimo. Purtroppo i biancorossi mostrano di avere grossi limiti, soprattutto di tenuta mentale: non sanno reagire nei momenti di difficoltà e perdono la bussola. Senza gioco, senza una manovra la squadra dovrà faticare per difendere la categoria, correndo ai ripari nel mercato di gennaio. E forse non paga neppure il "pugno duro" per il quale, da due turni, vengono lasciati in punizione (senza un perché ufficiale del club) Angella e Rosi, mentre la casa brucia.
LA GARA.
Dopo appena 12' passa il Cittadella. Beretta in area, servito da Lores, di spalle alla porta, resiste a Sgarbi e di sinistro, in girata, infila Gori. Su contropiede, Mastrantonio lascia partire un bolide, appena fuori la porta. Al 45' la squadra umbra perde i pezzi: Iannone, con i grifoni all'attacco, viene espulso per doppia ammonizione (esagerata), resta l'ingenuità del mediano su Pavan. I veneti appaiono più pronti, più vispi, più sicuri dei
propri mezzi. Il Perugia risponde in modo confusionario, con i reparti troppo scollati, senza una idea e costrutto logico. Rarissimi i tiri in porta e tutti telefonati. Meritato il vantaggio ospite.
RIPRESA. Alla ripresa entra Kouan (per Sgarbi) e difesa a 4. Il Perugia non riesce, però, a trovare il filo del discorso. Nonostante i cambi. Sul sesto angolo Perticone, di testa, Mette sul fondo. Poi il gol di Magrassi a suggellare la vittoria veneta. Solo fischi per il Grifo.
CASTORI ATTACCA L’ARBITRO.
Ammette la sconfitta Castori. Ma con responsabilità non solo addebitabili alla sua squadra. «Usciamo battuti non umiliati. Abbiamo corso di più. E lasciamo il campo a testa alta. Piuttosto debbo dire che la direzione di gara è stata bruttissima e che l’espulsione al 45’ non é stata equiparata dalla decisione sul fallo di Perticone su Strizzolo. Arbitraggio inverecondo, ma non voglio aggiungere altro perché non cerco alibi».
Prima l’omaggio a Renato Curi. Poi i fischi della Curva ai biancorossi