Corriere dello Sport

Il rimontone di Padova fa piangere Taranto

La squadra di Cuttini centra il terzo successo al quinto set Pugliesi avanti di due set, sembra fatta ma Takahashi e Petkovic non mollano mai e gli ospiti vincono al tie-break

- TARANTO

TARANTO PADOVA 2 3

(25-19, 25-21, 21-25 19-25 14-16) GIOIELLA PRISMA TARANTO: Stefani 25, Antonov 11, Gargiulo 9, Loeppky 18, Falaschi 5, Rizzo (L), Larizza 6, Alletti, Andreopoul­os, Cottarelli, Pierri N.e.: Ekstrand. All.: Di Pinto. PALLAVOLO PADOVA: Asparuhov 17, Takahashi 18, Saitta 1, Volpato 4, Petkovic 25, Crosato 5, Zenger (L), Canella 3, Gardini, Zoppellari, Desmet 5. N.e. Guzzo, Lelli (L), Cengia. All. Cuttini. ARBITRI: Brancati, Zavater

NOTE: Durata set: 25', 29', 30', 28', 22. Totale 2h13

di Giuseppe Di Cera

Anche nel terzo tie-break della stagione Padova si conferma imbattibil­e, perché dopo avere regolato sia Modena che Civitanova riserva a Taranto lo stesso trattament­o. In terra ionica i veneti sono bravi a rimontare i pugliesi, che avevano due set di vantaggio. Entrambe le squadre ora sono a sei punti in classifica. Lo scontro si mantiene su buoni livelli per le oltre due ore, sia con colpi sulle mani del muro avverso, sia con salvataggi di spessore. Anche mettendoci la faccia, pur senza esito positivo, come succede a capitan Falaschi nel corso del secondo set.

Taranto, nel primo parziale, prende il largo soltanto nel finale, quando il muro di Padova non contiene più le schiacciat­e di Stefani (25 punti in totale), Loeppky (18) e Antonov (11). Padova regge sino a quando Takahashi (18), anche a servizio, martella come pochi assieme all'inarrestab­ile Petkovic (25).

Il secondo set è meno combattuto, ma non solo per una questione di punteggio, quanto perché è Padova ad avere perso le misure. Eppure il risveglio è dietro l'angolo, perché nel terzo set si procede punto a punto, sino a quando il nipponico e il serbo non decidono che sia arrivata l'ora di mettere solide fondamenta per la vittoria finale. Padova rialza la testa e comincia a guardare Taranto negli occhi.

C'è ancora una partita da giocare. La Prisma fa leva a muro sui 208 centimetri di Gargiulo, ma non basta. La gara diventa ancora più intensa, tuttavia i rossoblù si distraggon­o e tengono gli ospiti a galla nell'unico momento del quarto set in cui palesano qualche difficoltà. Padova dà un valore alla generosità dei padroni di casa, trascinand­oli al quinto set, vincente grazie all'indemoniat­o Petkovic. La squadra di Cuttini parte bene, poi è costretta ai vantaggi, ma l'ultima palla è messa giù da Takahashi.

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LEGA VOLLEY Il martello giapponese Ran Takahashi, 21 anni, attacca il muro a tre di Taranto Assieme al serbo Dusan Petkovic, il giapponese ha deciso la sfida del PalaMazzol­a
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