Corriere dello Sport

Correa e Gonzalez Mondiale già finito

L’interista e il fiorentino tagliati per problemi fisici Tensione nell’Argentina: il ct Scaloni convoca l’altro Correa (Atletico Madrid) e Almada (Atlanta)

- Di Roberto Zanni

Ègià finito il Mondiale di Nicolas Gonzalez e di Joaquin Correa. Ieri, una dopo l’altra, la notizia del taglio ufficiale dei due attaccanti argentini di Fiorentina e Inter. Il ct Lionel Scaloni aveva parlato di possibili cambi subito dopo l'amichevole con gli Emirati Arabi Uniti a causa delle non buone condizioni fisiche di alcuni giocatori. Ieri si è saputo a chi si riferiva. Per il viola si tratta di una lesione muscolare “evidenziat­a dopo l’allenament­o”, che segue il tormentati­ssimo inizio di stagione a Firenze (appena 6 presenze in A, era fermo dal 22 ottobre); per il “Tucu”, che aveva pure segnato uno dei cinque gol argentini nel test, è un problema al ginocchio sinistro. Il guaio sarebbe legato al risentimen­to tendineo all’articolazi­one che Correa aveva accusato durante la sfida con il Barcellona e che l’aveva costretto a saltare la successiva gara con il Sassuolo e pure il ritorno con i catalani. Da allora, nonostande­l

te il rientro in campo, il dolore ogni tanto era rispuntato. Ieri il Tucu si è limitato a lavorare in palestra, nella serata la decisione dello staff tecnico dell’Albicelest­e.

A due giocatori Scaloni avrebbe chiesto di rimanere comunque nel gruppo in Qatar al fianco dei compagni. Rimangono sotto osservazio­ne anche altri giocatori convocati in non perfette condizioni: Dybala, in

crescita dopo il rientro in campionato con la Roma, Romero e Marcos Acuña.

Al posto di Gonzalez, per il quale ora il futuro in viola sarà valutato con attenzione a Firenze, è stato chiamato Angel Correa, attaccante dell'Atletico Madrid; in serata ufficializ­zato anche il sostituto del Tucu, Thiago Almada (20 anni), dell’Atlanta United, che ha vinto la concorrenz­a promettent­issimo Alejandro Garnacho del Manchester United e di Giovanni Simeone, grande protagonis­ta con il Napoli.

Secondo il clan argentino il problema sarebbero le relazioni mediche sui giocatori arrivate dai club europei di appartenen­za: infatti non concordere­bbero sempre con quanto mostrato nelle poche ore in cui il ct ha potuto avere a disposizio­ne tutta la rosa. Discrepanz­e che hanno fatto dire a Scaloni «sono abbastanza grandi per vedere se possono continuare oppure no...». Ma di tempo non ce n'è tanto. Infatti il protocollo Fifa prevede cambi solo entro 24 ora dalla prima partita (martedì prossimo con l'Arabia Saudita per l'Argentina) causa lesioni o malattie gravi, il sostituto comunque non necessaria­mente deve far parte della lista preventiva.

 ?? GETTY ?? Il ct Lionel Scaloni con Leo Messi ad Abu Dhabi
GETTY Il ct Lionel Scaloni con Leo Messi ad Abu Dhabi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy