Italia, niente Olimpico
ROMA - È la settimana in cui la Federcalcio deciderà la sede di Italia-Inghilterra, in calendario giovedì 23 marzo 2023, match inaugurale del girone di qualificazione verso l’Europeo 2024. Era in ballo anche Roma, ma difficilmente Gravina e Mancini sceglieranno lo stadio Olimpico, che pure garantirebbe sostegno e una degna cornice alla sfida con gli inglesi. Domenica 19 marzo è in calendario il derby di ritorno tra Lazio e Roma. Peraltro gli impegni di Europa League e Conference per le squadre di Mourinho e Sarri stresseranno ancora di più un campo messo a dura prova dall’attività post-estiva e bisognoso di interventi durante la pausa. Mancini vorrebbe evitare una località fredda e del Nord Italia. A San Siro si è giocata l’ultima sfida di Nations tra le finaliste di Wembley.
TRASFERTA. C’è poi da considerare l’aspetto logistico: giocando di giovedì, con il raduno fissato tra domenica sera e lunedì mattina, sarebbe preferibile una località non troppo distante da Firenze. Bologna,
Reggio Emilia e Parma sono tre possibili soluzioni, a meno che gli azzurri non tornino al Sud: Bari sede outsider oppure Palermo, su cui pesa il precedente da incubo con la Macedonia. Tre giorni dopo, domenica 26 marzo, l’Italia sarà impegnata a Malta. Le qualificazioni europee poi riprenderanno a settembre. A metà giugno gli azzurri sono attesi nei Paesi Bassi per la Final Four di Nations con Croazia, Spagna e Olanda. La trasferta a Tirana ha permesso a Gravina di tessere le relazioni diplomatiche in ambito Uefa: il presidente federale, due giorni fa, ha pranzato allo stadio con Armand Duka, numero uno della Federazione albanese.