Calcio e riforme la Serie C spinge
La proposta di riforma del calcio italiano e il nuovo format del campionato di Serie C sono stati tra i principali argomenti trattati dal Consiglio Direttivo della Lega Pro nella riunione di ieri a Firenze. Sulla riforma il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che in anticipo ha fatto la mossa di proporre un format innovativo per il suo campionato, ha parlato di priorità: «Il calcio italiano non può aspettare. Noi abbiamo avanzato una proposta responsabile ed equilibrata. Spingeremo perché si faccia la riforma; ha ragione il presidente Balata che dice di non avere trenta milioni per la Serie C, infatti ne servono molti di più. La Serie C per far la riforma rinuncia ad una promozione? Solo se ottiene la stabilità economica».
NUOVO FORMAT. Sul nuovo format del campionato, annunciato di recente, si è aperta una fase di ascolto, in particolare con i presidenti delle sessanta società, mentre a breve verrà prodotto un documento scientifico sul progetto dopo aver concluso lo studio dei dati economici: l'obiettivo è attrarre i giovani garantendo, inoltre, la sostenibilità economica dei club. «Solo una grande associazione è capace di innovare quando è necessario. Siamo di fronte a ciò che serve al calcio italiano, non solo alla Serie C» ha concluso Ghirelli.
Il Direttivo ha infine deciso di riavviare il progetto di finanziamento per il comune de L’Aquila relativo alla struttura sportiva di Paganica nella zona colpita dal terremoto del 2009: la Lega Pro finanzierà per stato di avanzamento dei lavori.
LEGA PRO PER IL SOCIALE.
La Lega Pro e suoi club parteciperanno, domenica, alla Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e alla Giornata Mondiale delle Vittime della Strada. Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, sarà a Francavilla Fontana dove in mattinata assisterà a un torneo di calco giovanile, prima del derby pomeridiano tra Virtus Francavilla e Taranto per la quattordicesima giornata del Girone C di campionato.
Così il presidente Ghirelli: «Non si può aspettare oltre Bisogna agire»