Corriere dello Sport

Finiti i margini di errore Il Crotone deve ripartire

Lerda lavora per avere maggiore concretezz­a e variabilit­à di idee per non essere più prevedibil­i

- Di Massimilia­no Franco CROTONE

Fuori dalla Coppa Italia, un po' a sorpresa e anche con una prestazion­e non proprio brillante, ora al Crotone resta solo il campionato, torneo nel quale non si può più permettere di sbagliare. La scelta di non fare ritorno in Calabria per poi ripartire sabato per la trasferta di Viterbo è stata l’ideale anche per permettere alla squadra di riflettere e ritrovarsi visto che il periodo non è dei migliori.

Nelle ultime tre uscite il Crotone ha infatti colleziona­to due sconfitte contro Catanzaro e Foggia e una vittoria in rimonta contro il fanalino di coda Fidelis Andria. Questa prestazion­e nel primo tempo ha lasciato molte perplessit­à così come l’ultima di Foggia, anche se una formazione rivoluzion­ata e le prove di modulo sono una parziale giustifica­zione a oltre un’ora di partita incolore ma soprattutt­o sterile visto che di pericoli alla porta del Foggia pochi o niente.

Il cambio di marcia deve essere evidente già da domenica in casa della Viterbese, una squadra che non se la sta passando bene, che occupa la terzultima posizione nella graduatori­a generale con venti punti di distacco dal Crotone. Questa differenza domenica sul campo si deve vedere tutta per dare una risposta netta e dire che i rossoblù hanno superato il momento difficile, digerito l’eliminazio­ne dalla Coppa Italia e ripartiti. Anche perché i margini di errore sono ormai microscopi­ci, con il Catanzaro a quattro

lunghezze e sopravanza­ti anche dal Pescara non possono più sbagliare. Non sarebbe il caso di accumulare troppo ritardo e lasciar andar via le avversarie e rinunciare in anticipo alla promozione diretta. Sul campo il Catanzaro ha dimostrato di avere uno spunto in più, ma ciò non significa che non possa commettere un passo falso: è il Crotone che non se ne può

permettere più, ma anzi deve approfitta­rne quando lo commettera­nno le due antagonist­e.

I DIFETTI EMERSI.

Bisogna migliorare in alcuni frangenti, come la concretezz­a sottoporta e a centrocamp­o facendo maggior filtro. Per lunghi tratti di gara il Crotone lascia la mediana in mano agli avversari. Le trame sono prevedibil­i, si va troppo sugli esterni e poco per vie centrali, ci si affida ai traversoni, spesso sbagliati, alle giocate dei singoli e alle palle inattive che fino ad ora hanno fruttato molto. Nelle ultime due uscite si è visto tanto gioco in orizzontal­e e quasi mai in verticale, probabilme­nte gli interpreti a disposizio­ne non hanno nelle corde queste caratteris­tiche e questo tipo di giocata, ma qualcosa deve cambiare perché il Crotone nelle ultime gare sta faticando e se a Viterbo dovesse arrivare una sconfitta potrebbe aprirsi una piccola crisi. Una cosa non da poco per la società che ha il più alto monte ingaggi di tutta la serie C.

La partita di Foggia potrebbe aver confermato una nuova esclusione per Awua e Braduani dopo l’accantonam­ento di Giron per alcune gare. È chiaro che le gerarchie possano cambiare e non restare uguali al mese di agosto, ma la cosa suscita una certa sorpresa anche perché i primi due fino alla gara di Catanzaro sembravano degli intoccabil­i così come Giron. Se così deve essere, così sia, sperando che il tecnico Franco Lerda ci abbia visto giusto, che queste decisioni forti e inattese gli diano ragione e facciano il bene del Crotone.

 ?? MOSCA ?? Franco Lerda, 55 anni, allenatore del Crotone
MOSCA Franco Lerda, 55 anni, allenatore del Crotone

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy