«Ascoli, come previsto»

Il passato è... passato. L’Ascoli vuole archiviare definitivamente la sconfitta con il Frosinone, seppur dovendone subire le conseguenze disciplinari con le squalifiche di Collocolo (due giornate) e del tecnico Bucchi. Un Bucchi mai stato in discussione, neanche nel momento più difficile, quello dei 2 punti in 5 partite, come confermato dal diesse Marco Valentini. «L’allenatore non è mai stato in discussione perché lo valutiamo per quello che fa col suo staff ogni giorno. Penso che tutte le squadre abbiano avuto o avranno un momento di difficoltà in questo campionato, la differenza la fa quanto la società sa gegli stire questi momenti con equilibrio e razionalità. In questo noi siamo stati tutti bravissimi. Siamo in linea con i nostri programmi, ovvero essere nella parte sinistra della classifica, agganciati al treno dei migliori. La posizione di quest’anno è più significativa rispetto alla stagione passata perché questo campionato è più complicato e il livello è superiore. Per quanto ci riguarda, ci sono state un paio di partite sfortunate, ma la classifica è sempre lo specchio dei valori, siamo vicini al gruppo dei primi, da qui al 26 dicembre dobbiamo restare agganciati».

In ogni caso, anche se al “Druso” l’allenatore sarà costretto in tribuna, può sfruttare la sosta per curare i dettae mettere a punto la strategia per il rush finale del girone di andata. Mancano sei partite, tutte piuttosto impegnative. Dopo Bolzano, i bianconeri dovranno affrontare Como, Genoa e Reggina in casa, Pisa e Cosenza in trasferta. Mantenere una posizione lusinghieri si può, ovviamente a patto di confermare il carattere, la personalità e la disciplina tattica che stanno caratterizzando la nuova fase, cioè quella dal passaggio al modulo 3-5-2 in poi. Già, l’abbandono del 4-33 è stato forse il passaggio decisivo della stagione dell’Ascoli, così come l’entree in pianta stabile nello scacchiere titolare di un bomber di razza come capitan Dionisi,