Ajeti castiga il Novara Il Pordenone scappa a +5
Di Carlo esulta dopo una partita propositiva e risolta nel finale da un gol pesante in ottica Serie B
PORDENONE NOVARA
PORDENONE (4-3-1-2): Martinez 6,5; Bruscagin 6,5 Ajeti 7 Bassoli 6 Benedetti 6,5; Torrasi 6 (39 st Giorico sv) Burrai 6,5 Pinato 6 (31 st Piscopo 6); Zammarini 6; Candellone 6 Dubickas 6,5. A disp.: Festa, Giust, Palombi, La Rosa, Biondi, Ingrosso, Pirrello, Baldassar, Bottani. All.: Di Carlo 7.
NOVARA (3-5-2): Desjardins 5,5; Benalouane 5,5 Carillo 5 Khailoti 5; Ciancio 5,5 Masini 6 Marginean 6 Rocca 5 Goncalves 5 (25 st Urso 5,5); Bortolussi 5 (38 st Gonzalez sv) Tavernelli 5 (25 st Galuppini 5,5). A disp.: Pissardo, Menegaldo, Bonaccorsi, Diop, Ranieri, Buric, Calcagni, Amoabeng. All.: Cevoli 5. ARBITRO: Nicolini di Brescia 6. Guardalinee: Bonomo e Bocca. Quarto uomo: De Angeli. MARCATORE: 41’ st Ajeti. AMMONITI: Torrasi (P), Bassoli (P), Bortolussi (N), Khailoti (N), Pinato (P), Marginean (N), Ciancio (N), Benedetti (P), Rocca (N).
NOTE: Spettatori e incasso non comunicati. Angoli 9-2 per il Pordenone. Recupero, pt 2’, st 4’.
di Riccardo Guglielmetti LIGNANO SABBIADORO
Cinico e concreto. Potrebbero calzare a pennello questi due termini per definire il successo casalingo del Pordenone, che consolida la leadership nel Girone A e rilancia in grande le ambizioni in ottica promozione. Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, Domenico Di Carlo gioca un brutto scherzetto alla sua ex squadra, punita allo scadere dal guizzo vincente di Ajeti, lesto a ribadire a rete la corte respinta di Desjardins sulla conclusione di Dubickas. Un risultato che premia l’atteggiamento dei friulani, i quali non hanno voluto saperne di accontentarsi contro un Novara apparso spento e con poche idee.
RAMARRI ATTENTI E PROPOSITIVI. Di tutt’altra pasta sono infatti i padroni di casa, capaci di prendere in mano da subito le redini del gioco, mostrando smalto e sfruttando soprattutto le corsie esterne per provare a fare male. A far squillare i primi campanelli d’allarme alla difesa ospite è Dubickas, punto di riferimento del reparto offensivo della formazione di Di Carlo.
La punta manca però di precisione, in seguito ci si mette di mezzo Desjardins a sbarrare lo specchio della porta a Candellone. Si fanno invece vedere con il contagocce i piemontesi, la cui unica insidia giunge da una conclusione di Goncalves deviata sul fondo da Bortolussi. Per fare male a questo Pordenone serve ben altro e il Novara fatica a interpretare, tanto che il copione rimane lo stesso nella ripresa. Se gli ospiti cercano di contenere senza osare, i padroni di casa non hanno la minima idea di accontentarsi. A concretizzare gli sforzi è quindi Arlind Ajeti, il cui guizzo allo scadere rappresenta una sentenza a tutti gli effetti sulla sfida.
ATTEGGIAMENTO DA DIMENTICARE.
Mastica quindi amaro la truppa di Cevoli, che non ha certamente sfoggiato quell’atteggiamento e al tempo stesso quell’approccio visto nella precedente sfida di sabato scorso con la Pro Patria. Ai piemontesi non resta quindi che leccarsi le ferite per un’occasione sprecata, dove si poteva certamente fare molto di più. Di sicuro questa non è la strada che porta alla Serie B.