La meta di Bruno: Jessica, vuoi sposarmi?
Pensavamo che, dopo averlo visto entrare quasi timoroso al “Ferraris”, gettare uno sguardo alla tribuna normalmente occupata dai tifosi della Sampdoria (la sua squadra del cuore), sarebbe finita lì per Pierre Bruno. Ci sbagliavamo e di grosso. Non solo perché il ventiseienne tre-quarti ala genovese delle Zebre ha interrotto il riscaldamento per un lungo abbraccio a Paolo Ricchebono, il suo primo allenatore, e per piangere con lui lacrime dolcissime. Il clou della sua “partita nella partita” è arrivato ben oltre il fischio finale. «Vuoi sposarmi?» ha chiesto alla sua fidanzata Jessica Ghidini, porgendole l’anello. Lei, che di professione fa la massoterapista, ha risposto un commosso «Sì», scatenando l’applauso del pubblico e regalando un sorriso anche a Diego Dominguez, lì dappresso nei panni di commentatore per Sky.
Una scena simile l’avevamo vista a marzo, quando al termine di Italia-Scozia del Sei Nazioni il centro Marco Zanon si era inginocchiato davanti alla sua fidanzata, la triplista azzurra Ottavia Cestonaro.
«È stata una giornata indescrivibile che mi rimarrà sempre nel cuore - il commento di Bruno - C’erano tutti i miei familiari, i miei amici e la mia fidanzata, alla quale ho chiesto di sposarmi. Ero qui non perché di Genova, ma per miei meriti. Non ho giocato la mia miglior partita, ma c’era anche un grande Sudafrica. Il nostro è un gruppo solido e sono sicuro che potremo fare grandi cose». Nel l’attesa c’è anche da fissare la data delle nozze. c.m.
«Non ho giocato la miglior partita, ma resterà un giorno indescrivibile»