Avellino, caduta inarrestabile
AVELLINO 2 1
PICERNO (4-3-3): Crespi 6; Novella 6 (1' st Pagliai 6) Ferrani 7 Garcia 7 Guerra 6,5; De Cristofaro 6,5 Dettori 6,5 De Ciancio 6 (14' st D'Angelo 6,5); Reginaldo 7 (42' st Gerardi sv) Diop 7 (37' st Allegretto sv) Golfo 6,5. A disp.: Albertazzi, Liurni, Santarcangelo, Monti. All.: Longo 7.
AVELLINO (4-3-3): Pane 5; Rizzo 4,5 Moretti 5 Auriletto 5 Tito 4,5; Casarini 4,5 Matera 5 (42' st Franco sv) Maisto 5.5 (37' st Ceccarelli sv); Russo 6 Trotta 5 (29' st Gambale 5) Kanoute 5,5 (29' st Murano 4,5). A disp.: Forte, Garetto, Guadagni, Illanes, Micovschi. All.: Rastelli 5.
ARBITRO: Andreano di Prato 6,5. Guardalinee: Zezza e Cecchi. Quarto uomo: Pacella. MARCATORI: 6' st Russo (A), 25' st Diop (P, rig), 35' st Garcia (P). AMMONITI: Rizzo (A), Auriletto (A), Trotta (A), Reginaldo (P), Tito (A), Ferrani (P), Diop (P), D'Angelo (P), Dettori (P).
NOTE: paganti 687 (di cui 400 ospiti), incasso 7819 euro. Angoli 4-1 per il Picerno. Recupero, 2' pt, 5' st.
di Leondino Pescatore PICERNO
Umiliato e sorpassato dal Picerno, l’Avellino incassa la seconda sconfitta di fila con una pessima prestazione e sprodonda nei playout, due punti sopra l’ultima in classifica. Squadra costruita alla rinfusa e gestita alla meno peggio, costata 4 volte più del Picerno e con un monte ingaggi 8 volte superiore, dopo il gol a sorpresa di Russo, l’Avellino s’è lasciato annientare da un avversario avido di soddisfazioni, divenuto padrone del campo costruendo una vittoria limpida. L’avvicendamento tecnico non ha portato miglioramenti per un Avellino che aveva messo assieme 8 punti in 8 gare con Taurino. Un punto a partita pure con Rastelli che non è riuscito a dare la svolta diventando parafulmine per questa sconfitta, assumendosene la paternità. In vantaggio all'11’ st (traversone di Kanoutè, Russo sfugge a Pagliai e mette dentro), l’Avellino non ha saputo poi gestire la gara regalando un rigore al Picerno (su traversone di Dettori, Tito in area alza il braccio per colpire il pallone) che in 10' fa sua la vittoria. Al 25’ pareggia col tiro di Diop dal dischetto, al 35’ raddoppia col difensore Garcia che su angolo di Dettori, sbuca in area sorprendendo la retroguardia irpina. Nessun sussulto di orgoglio da parte dell’Avellino, inutilmente sorretto dal suo pubblico più numeroso di quello locale.