Corriere dello Sport

La missione di Mbappé per la Francia e per O Rei

Questa sera contro l’Australia debuttano i campioni in carica che si affidano a un fuoriclass­e discusso e indispensa­bile Le telefonate di Macron, l’attesa del Paese, Doha schierata con lui L’attaccante macina record e sogna il bis Mondiale riuscito solo a

- Di Marco Evangelist­i

Aparte la corsa, il dribbling, il tiro e tutto ciò che ricade nel campo gravitazio­nale del pallone, Kylian Mbappé ha questo di bello: ride sempre. Ride quando gli pongono domande alle quali non sa o non desidera rispondere, ghigna o almeno così pare quando scorge una cruna dell’ago sgombra tra sé e la porta e ci spara dentro a tutta forza, si sganascia sulla prima pagina dell’Équipe che affida a lui, gli piaccia o meno, il ruolo di salvatore della Francia dalle intemperie del Mondiale.

Primo, a lui di sicuro piace. Secondo, devono tenerselo buono. Ci sono persino abituati. Quando stava per mollare il Paris Saint-Germain gli telefonò Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica, per convincerl­o a desistere. Tre volte, stando a calcoli approssima­ti. Mbappé lo ha raccontato a Sports Illustrate­d, Macron ha confermato, il Real Madrid è rimasto con le mani in tasca e Kylian è diventato il calciatore dall’introito netto annuo più alto in assoluto: 128 milioni secondo una stima di Forbes, otto milioni più di Leo Messi. Hanno faticato di meno a impedirgli di scappare dalla Nazionale, dopo che all’Europeo aveva sbagliato il rigore determinan­te contro la Svizzera e i tifosi, o chiamateli un po’ come vi piace, lo avevano fischiato e definito scimmia. In quel frangente si è convinto da solo: «Penso di avere inviato il messaggio giusto alle giovani generazion­i: noi siamo più forti di tutto questo».

E poi l’Europeo passa e il Mondiale torna. Pura combinazio­ne: torna e ci conduce in Qatar, cioè nel Paese il cui fondo sovrano possiede il Psg. Il che spiega forse meglio delle telefonate istituzion­ali il motivo per il quale non c’era alcuna vera possibilit­à che Mbappé passasse proprio in questa stagione a qualsiasi altro club. La sontuosa raffiguraz­ione di tutto ciò sta nel triennale da 636 milioni lordi totali firmato il 21 maggio scorso e nelle gigantogra­fie del giocatore che tappezzano Doha.

Sì, il Mondiale torna, per la sfortuna di chi lo ha vinto nell’edizione precedente. È dal 2010 che i campioni in carica non passano la fase a gironi: ha cominciato l’Italia, adesso l’accompagna­no tristement­e Spagna e Germania, qui e oggi tocca alla Francia passare attraverso l’ordalia. Hanno mucchi di talento in squadra, abbastanza da ignorare le inquietant­i assenze; ma li avevano anche gli altri. Magari gli altri non avevano

Mbappé. Cioè uno che prima di compiere 24 anni ha già disputato 7 partite dei Mondiali, come il Ronaldo brasiliano e una meno di Messi. Il franstoria cese fa fischiare le orecchie a Pelé, il quale in quella fascia di età segnò 7 volte in Coppa del Mondo. Lui è a 4 e si appresta sin da oggi ad andare oltre. Intanto è a 40 gol in Champions, il più giovane di sempre ad arrivarci: una volta queste cose le faceva Messi.

È chiaro che per la Francia il problema del girone (oggi l’Australia, sabato la Danimarca e il 30 la Tunisia) è una per spaventare i bambini. Beh, lo era pure per Italia, Spagna e Germania, ma non sottilizzi­amo. La Francia gioca per il titolo e questo sì che è difficile. Nessuno vince due volte di seguito dal 1962, quando ci riuscì il Brasile. Nel 1934 e 1938 lo fece l’Italia. E basta. Mbappé, sganascian­dosi, si prende questa responsabi­lità da decorato sul campo: «Non è comodo il bis, però la squadra è forte e avere da molto tempo lo stesso ct è un vantaggio». Giroud gli viaggerà al largo lasciandog­li i varchi verso il centro che predilige. Con Benzema, fosse arrivato intero in Qatar, invaderli sarebbe stato più difficile. L’unico a vincere due volte il Mondiale prima dei 24 anni, come ti sbagli, è Pelé. Kylian li compie due giorni dopo la finale. Vista la rima tronca tra i cognomi, potete preparare tutte le strofette celebrativ­e che volete. Mbappé non se ne avrà a male. Probabilme­nte ci riderà sopra.

La “maledizion­e dei gironi” fa paura «Ma Deschamps è una garanzia»

 ?? ??
 ?? ?? Kylian Mbappé, 23 anni:
190 gol con il Paris Saint-Germain, nella Nazionale francese vanta 59 presenze e 28 reti
Kylian Mbappé, 23 anni: 190 gol con il Paris Saint-Germain, nella Nazionale francese vanta 59 presenze e 28 reti
 ?? GETTY IMAGES ??
GETTY IMAGES

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy