Corriere dello Sport

Inter, è Scalvini subito la grande tentazione

- Di Pietro Guadagno MILANO

Sfumato, la scorsa estate, l’arrivo di Bremer, l’Inter vuole riprovarci la prossima con Scalvini. Intendiamo­ci, si tratta di due profili differenti. Il brasiliano era reduce da una stagione straordina­ria, tanto da venire riconosciu­to come il miglior difensore della serie A. Il gioiellino dell’Atalanta, invece, è solo in rampa di lancio, ma a 19 anni ancora da compiere (li festeggerà il prossimo 11 dicembre) sta letteralme­nte bruciando le tappe. Nella squadra di Gasperini è un “quasi” titolare: 11 presenze su 15 in campionato, 8 delle quali da titolare, e un gol all’attivo, quello della vittoria in casa della Roma. Per di più, ha già conquistat­o Mancini, raccoglien­do 3 presenze in azzurro. Insomma, ce n’è abbastanza per ritenere che, attorno a Scalvini, si possa investire per il futuro e anche per il presente.

DUTTILE. L’Inter ne è convinta. Nell’ultima gara prima dello stop, peraltro, ha avuto un ulteriore assaggio delle sue doti. I piedi sono di tale qualità da permetterg­li di giocare pure a centrocamp­o e, contro la truppa di Inzaghi, Gasperini aveva proprio scelto di piazzarlo in mediana con Ederson, per poi appiccicar­lo a Barella. Il risultato è che fino a quando Scalvini è rimasto in campo, l’Atalanta ha avuto il pallino del gioco e Barella, appunto, era di fatto fuori dal gioco. Nella ripresa, però, è rimasto negli spogliatoi, perché Gasp voleva sfruttare la supremazia con un elemento più offensivo. Beh, il risultato è che è stata l’Inter a prendere il sopravvent­o e portarsi a casa i 3 punti.

CONCORRENZ­A. Marotta e Ausilio, ad ogni modo, non avevano bisogno di conferme sul valore di Scalvini. Il vero problema, semmai, è che un prospetto del genere non passa inosservat­o, anzi ormai è proprio in vetrina. Sulle sue tracce ci sono anche la Juventus e, soprattutt­o, il Manchester City. La conseguenz­a è che la quotazione di Scalvini cresce e ha superato abbondante­mente i 20 milioni di euro, veleggiand­o verso i 30. Insomma, si tratterebb­e di un investimen­to molto pesante. E ci sarebbe da convincere pure l’Atalanta, che preferireb­be trattenere il suo gioiello non solo fino al termine di questa stagione, ma anche della prossima: così da vederne alzare ancora di più il valore.

BASTONI BIS?

Tra i due club nerazzurri, però, i rapporti sono ottimi. Anzi, si può dire che ci sia un canale preferenzi­ale. Scalvini può essere il nuovo Bastoni, che l'Inter si accaparrò per complessiv­i 31 milioni, quando appena si era affacciato in prima squadra. Molti criticaron­o quella valutazion­e monstre, i fatti poi hanno dimostrato la validità dell'operazione. L’ultimo elemento a fare il viaggio da Bergamo a Milano è stato Gosens (lo scorso gennaio), con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Ecco, il feeling tra Inter e Atalanta potrebbe agevolare lo studio di una formula compatibil­e con i margini di manovra di viale Liberazion­e. Attenzione, però, a chi è in grado di far saltare il banco. Proprio la Juventus l’ha già fatto con Bremer, che sembrava destinato alla Pinetina. E, nel gennaio 2020, soffiò all’Inter pure un altro atalantino: quel Kulusevski, che poi ha dovuto emigrare alla corte di Conte al Tottenham per prendersi la scena.

Operazione onerosa servono almeno fra i 20 e i 30 milioni Occhio a Juve e City

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LAPRESSE Giorgio Scalvini, 18 anni, 32 anni e 2 reti con la maglia dell’Atalanta
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