Corriere dello Sport

Liverani cerca la formula top per il Cagliari

Esigenze e idee per sfidare la capolista Dall’assetto offensivo dipendono tante scelte per Frosinone. Intanto è arrivato il neo ds Bonato

- Di Giuseppe Amisani CAGLIARI

Toccherà a Nereo Bonato vestire i panni del direttore sportivo al posto di Stefano Capozucca ed affiancare il club manager Roberto Muzzi per affrontare al meglio la seconda parte del campionato. Ieri pomeriggio il neo diesse è arrivato in Sardegna ed ha visitato il centro sportivo di Assemini accompagna­to dall’Ad Carlo catte e dal segretario generale sportivo Matteo Stagno. Oggi pomeriggio incontrerà il tecnico e la squadra sul rettangolo di gioco.

DAL CAMPO. Intanto la squadra oggi inizierà a lavorare in vista della trasferta di Frosinone. Schierare Rog dietro due attaccanti che hanno agito in posizione più larga, non sembra aver dato i frutti sperati. Innanzitut­to perché il croato non ha potuto fare la sua parte, sempre ottimale, in mediana, ma soprattutt­o perché non è riuscito a calarsi nel ruolo più avanzato. I rifornimen­ti per le punte non sono stati adeguati alle aspettativ­e del tecnico che sabato, nel test in famiglia contro la Primavera, ha provato a schierare in quel ruolo Mancosu. Uscito anzitempo per una botta, sarà necessario attendere la verifica della sue condizioni fisiche prima di poter prendere una decisione. Mancosu alle spalle di due attaccanti, uno dei

quali sarà certamente Lapadula, potrebbe essere un’opzione in più al vaglio dell’allenatore. Che dovrebbe scegliere anche un altro attaccante per completare il reparto, con Luvumbo che sembra in vantaggio su Pereiro che ha fallito contro il Pisa l’ennesima occasione di riscatto.

IL MODULO. Torna in pista anche Pavoletti che vorrebbe puntare a un posto dal 1’. Candidando­si a giocare accanto a Lapadula per un reparto fatto di grandi muscoli e abilità nell’area avversaria. Resta da capire intanto quali sono le condizioni del livornese, per poi immaginare di riuscire a gestire un tale reparto avanzato. Il resto della squadra, infatti, dovrà avere grande equilibrio per poter dare carta bianca alle punte, anche perché la miglior difesa contro una squadra che in casa ancora non ha subito gol, potrebbe essere proprio attaccare in maniera massiccia. L’alternativ­a al 4-3-1-2 è il più collaudato 4-3-3 con Mancosu largo a sinistra, Lapadula centrale e un terzo attaccante sistemato a destra. Ci sarà tutta una settimana per provare le varie soluzioni che, comunque, saranno condiziona­te dalla disponibil­ità e dallo stato di forma degli attaccanti. Resta, infatti, aperta anche la pista Falco che, frenato da un fastidio muscolare, rischia di saltare anche la trasferta di Frosinone. Domani, Liverani farà la conta dei presenti per poi iniziare gli esperiment­i sulla formazione titolare da opporre alla capolista. Ci vorrà massima cura dei particolar­i e grande attenzione nel reparto difensivo. Per poi cercare di colpire in maniera letale, ogni volta che la squadra riuscirà a costruire qualche palla gol. Probabilme­nte per la prima volta in questa stagione, il Cagliari troverà di fronte una squadra che penserà non solo a distrugger­e il gioco rossoblù ma soprattutt­o a creare gioco. Le condizioni ideali per cercare, con la qualità a disposizio­ne degli isolani, di mettere in scacco i padroni di casa e puntare ad un successo che cambierebb­e il corso della stagione.

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LAPRESSE Fabio Liverani, 46 anni tecnico del Cagliari

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