Corriere dello Sport

Gamba, quando il coach è come un padre

- Di Fabrizio Ponciroli MILANO

Sandro Gamba è una delle leggende del basket italiano. Membro della Naismith Memorial Basketball Hall of Fame (2006), ha scritto alcune delle pagine più prestigios­e della storia della pallacanes­tro di casa nostra. Il suo palmares è da brividi: 10 scudetti da giocatore (tutti con l’Olimpia Milano) e una sfilza di trofei da allenatore, vinti sulle panchine di Milano e Varese: cinque scudetti, una Coppa Italia, due Coppa dei Campioni, due Coppa delle Coppe e, soprattutt­o, i tanti allori azzurri, tra cui spiccano l’argento ai Giochi di Mosca 80 e la vittoria dell’Europeo nel 1983.

Al di là dei trofei, Sandro Gamgrandi ba è il Coach con la “C” maiuscola. La sua passione per il gioco della pallacanes­tro è unica, pura, speciale, a tal punto da diventare il motore trainante di un docu-film dedicato alla sua gigantesca figura. Il titolo non lascia dubbi: “Un Coach come padre”. Ben 53’ di poesia in parole e immagini che raccontano cosa ha rappresent­ato Sandro Gamba non solo per la pallacanes­tro ma per lo sport italiano. Il docu-film è stato premiato con il prestigios­o riconoscim­ento “Guirlande d’Honneur” della 40esima edizione dello “SPORT MOVIES & TV – Milano Internatio­nal FICTS Fest, ed è stato firmato dal regista Massimilia­no Finazzer Flory.

Quest’ultimo ha portato su pellicola l’icona Sandro Gamba in maniera autentica, senza inutili fronzoli.

«Lui è un educatore. L’ho trovato come un padre, con la sua autorevole­zza e capacità di creare una famiglia. La sua grande carriera è figlia della sua capacità di creare una famiglia, con valori sinceri. Ha studiato tanto, ha fatto tanti viaggi negli Stati Uniti per portare in Italia quello che era compatibil­e con la nostra cultura. Quando si stavano avvicinand­o i 90 anni di Sandro Gamba, ho capito che andava fatto realizzato qualcosa di importante su questo incredibil­e personaggi­o - spiega il regista che aggiunge-. Questo docu-film è pensato anche per le nuove generazion­i. Per far comprender­e che anche da noi ci sono grandi uomini con

storie. Sandro Gamba è nella Hall of Fame. Ora comincerem­o una tournée in giro per l’Italia. Porteremo il docu-film nelle principali città italiane legate al basket e daremo vita a dei dibattiti per cercare di riportare in vita i valori di quel periodo ai giorni nostri. Il primo appuntamen­to sarà il 5 dicembre a Varese. La storia di Sandro Gamba va raccontata e trasmessa. Lui non è stato solo un grande coach, ma una persona che ha dato un senso alla nostra cultura sportiva».

Ancora oggi, quando è presente alle gare interne dell’Olimpia Milano, Sandro Gamba è salutato con profondo rispetto da ogni appassiona­to di basket. Il Coach è speciale.

Il regista Finazzer Flory: «Ha avuto la capacità di creare squadre-famiglie»

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CIAMILLO Sandro Gamba, 90 anni

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