Chucky è sempre sul filo Piotr paga la posizione
Qua la mano. Il derby del Napoli in formato Mondiale è finito in parità, 0-0: un punto per il Messico di Lozano e un punto per la Polonia di Zielinski. Ma sia chiaro: il Chucky ha vinto il confronto con Zielo. Sì, con tutto il rispetto dovuto ad un amico e soprattutto con l'inevitabile valutazione di un'attenuante oggettiva: il signor Michniewicz, ct polacco, ha deciso di schierare Zielinski in una di quelle posizioni che lui probabilmente - o magari certamente - non ama granché. O forse per niente: mezzala destra nel 4-5-1 e poi alle spalle di Lewandowski da seconda punta. Risultati? Giusto il recupero del pallone che porterà al rigore ma neanche un pizzico di verve: come se ieri avesse giocato un cugino di secondo grado del signore che una decina di giorni fa incantava il Maradona in campionato con l'Udinese. Di tutt'altro spessore, invece, il debutto di Lozano: tanta corsa, tanto movimento e sacrificio, i cambi di fascia e soprattutto un bel duello con Bereszynski. Terzino destro della Samp dirottato a sinistra per l'occasione di un incrocio con una vecchia conoscenza. Certo, anche lui non è riuscito a lasciare tracce decisive e alla fine ha ringraziato Ochoa a mani giunte, però al resto ci ha pensato l'Argentina: la qualificazione è apertissima e la storia già molto interessante. Per tutti: forza e coraggio, azzurri del Qatar.
CASA CHUCKY.
E allora, la prima sfida al Mondiale di due compagni di squadra: abbracci, baci e arrivederci a presto. A Doha oppure in Italia, per lo scudetto: pensiero stupendo, sempre e comunque, ma anche un'ossessione in vacanza per evidenti necessità nazionali. Della Nazionale: la Polonia per Zielinski e il Messico per Lozano. Che, dicevamo, tra i due ieri si è fatto decisamente preferire: un po' perché la gamba è leggera e lui l'ha assecondata con un moto perpetuo, sia a destra sia a sinistra; un po' perché la squadra lo ha cercato e innescato con continuità. Giova ripeterlo: il Chucky non ha brillato nell'uno contro uno e neanche in fase conclusiva, però ha dato l'impressione costante di potersi trasformare in un pericolo da un momento all'altro. E poi ha martellato ora Bereszynski - controllore di livello - ora Cash nelle frequenti inversioni di fascia andate in scena durante la partita. Bella l'azione di inizio ripresa, tanto per dirne una: qualche giochetto rapido e il destro a giro parato da Szczesny. Vivo: ecco. E grato: «Memo è un grande portiere:
Il messicano dà l’impressione di poter creare sempre qualcosa Mezzala destra? A Zielo non piace
ai Mondiali lo dimostra sempre e lo ha fatto ancora», ha detto Lozano parlando di Ochoa. «Prendiamo un punto molto importante in questa fase: la strada è difficile e il girone difficilissimo». Sabato sfiderà l'Argentina: come dargli torto.
Hirving sorride: «Preso un punto importante, girone molto difficile»
Zielinski non è riuscito ad incidere Con Spalletti gioca più dietro e vola
CASA ZIELO. Punto prezioso anche per Zielinski. Tra mille rimpianti: il rigore di Lewandowski è in copertina, e non potrebbe essere altrimenti, ma in Polonia non è passata inosservata la sua serataccia. Già: a disagio sia da mezzala destra, lui che ama dichiaratamente giostrare da mezzala sinistra, sia e soprattutto in appoggio a Lewa, dove tra l'altro ha giocato per tutto il secondo tempo. La metamorfosi nel Napoli è riuscita dopo una chiacchierata con Spalletti: gli chiese di giocare più indietro e la storia è cambiata. Gol, assist, tenacia, continuità: magari questo aneddoto arriverà in Qatar. Magari in tempo per la seconda di sabato con l'Arabia Saudita.