Ricetta Alcaraz: Mi godo il tennis
«Punto sempre a vincere, ma non mi sento costretto a farlo»
«Fremo all’idea di poter tornare a competere. Proverò a ripartire con la stessa mentalità che ha caratterizzato il mio 2022: pensando di poter vincere ogni settimana».
L’anno chiuso da numero 1 del mondo non ha placato la sete di successi di Carlos Alcaraz. Il diciannovenne iberico, costretto a saltare Nitto ATP Finals e Coppa Davis per un infortunio agli addominali, è tornato a parlare in occasione della conferenza stampa di presentazione di tre tornei ATP Challenger a Tenerife. Alcaraz è stato ospite d’eccezione di MEF Tennis Events, società italiana che organizza le rassegne in calendario tra gennaio e febbraio 2023. Lo spagnolo dopo aver chiuso anzitempo la stagione, ha scelto la splendida Tenerife per le proprie vacanze: «Il recupero procede bene, ma il tempo passato qui lo sto utilizzando per riposarmi. Dopo un’anno così lungo è importante sapersi prendere dei momenti di stop. Di tanto in tanto sto andando in palestra, ma senza esagerare».
Non ha dunque impugnato la racchetta in questi giorni Carlitos, che ha lasciato orfana la Spagna in Davis. La “Roja” esordirà oggi contro la Croazia a Malaga e a disposizione del capitano Sergi Bruguera ci saranno Carreno Busta, Bautista Agut, Martinez e Granollers. Il dispiacere per l’assenza è tanto, ma proprio per questo Alcaraz ha già messo nel mirino il 2023: «Voglio esserci in Australia e voglio fare subito bene. Quest’anno ho realizzato un sogno vincendo uno Slam e diventando numero uno, non avrei mai pensato di riuscirci così
presto. Il successo però non è casuale ed è frutto di un lavoro iniziato tanti anni fa, prima da junior e poi nei Challenger».
Dopo un’adolescenza da enfant prodige, Alcaraz è arrivato subito a giocarsela con i grandi, ma è consapevole di essere un’eccezione: «Per me era difficile pensare di poter arrivare a competere con Nadal, Djokovic e Federer. La verità è che è ancora incredibile poter condividere con loro gli spogliatoi o il campo di allenamento. Per godersi
il tennis però non bisogna sentirsi costretti a fare il risultato. A volte vedo ragazzi che giocano come se fossero obbligati a vincere subito e questo non fa bene». Senza tennis, in vacanza Carlos ha trovato il tempo per giocare a golf, passione che lo accomuna a Nadal: «Quando posso mi ritaglio il tempo per farlo. Rivalità con Rafa? Non sono assolutamente al suo livello, per arrivarci mi servono anni e molto allenamento”.