Corriere dello Sport

Courtois, Batshuayi, VAR tutto troppo per il Canada

L’arbitro Sikazwe nega altri due rigori (Davies ne ha fallito uno) e il VOR (c’era Irrati supervisor­e) tace

- Di Giorgio Coluccia

In attesa che torni Lukaku ci pensa il suo vice, Michy Batshuayi, ma il Belgio ha il fiato corto e le idee confuse al termine del successo risicato sul Canada. Tre punti che vanno oltre i meriti di una squadra poco convincent­e, mai trascinata dai suoi uomini più talentuosi (e appannati) come De Bruyne, Carrasco e Hazard. Alla fine ancor più decisivo di Batshuayi si rivela l’inadeguato arbitro zambiano Janny Sikazwe, capace di sotterrare a colpi di errori la coraggiosa partita dei canadesi nel loro ritorno a un Mondiale a 36 anni di distanza dall’ultima volta. Sotto gli occhi di un perplesso Collina, il direttore di gara - già noto per aver fischiato anzitempo la fine di un match in Coppa d’Africa a gennaio - si perde tre rigori e fa infuriare i Canucks guidati da Herdman. In una sola occasione, dopo 7’, il Var lo rimette sulla buona strada (poi Davies verrà ipnotizzat­o da Courtois), ma negli altri due episodi prende abbagli clamorosi. Al 13’ non punisce l’entrata di Vertonghen ai danni di Buchanan, ravvisando un fuorigioco che non può esserci su retropassa­ggio del belga Hazard; poi al 38’ non interviene sull’entrata vistosa di Witsel ai danni Laryea in area, con la correità del Var che non lo richiama nemmeno al monitor. Per chiudere le malefatte, all’appello manca anche un rosso sul conto del difensore Johnston, autore di un brutto intervento da dietro nella ripresa.

EPISODI.

Gli episodi della prima frazione prendono a picconate la sontuosa prestazion­e del Canada, che si mangia le mani per il rigore fallito in un avvio di gara scintillan­te e in concreto paga l’errore difensivo a un minuto dalla fine del primo tempo. Al 44’, infatti, un lancio dalle retrovie di Alderweire­ld finisce dritto tra i piedi di Batshuayi, lesto a sfruttare l’errato posizionam­ento altrui per poi scaricare in rete con il sinistro. Una vera e propria maledizion­e perseguita il Canada al Mondiale, che già nel 1986 aveva perso le tre partite disputate e senza riuscire a segnare nemmeno un gol. Ieri sera ci è mancato pochissimo, all’attivo ci sono anche le limpide palle gol sprecate da Buchanan e da Johnston, sul quale si è superato un Courtois che di gran lunga è stato il migliore dei suoi. Per il c.t. belga Martinez c’è da augurarsi che torni al più presto Lukaku per risvegliar­e i talenti sopiti, anche se le ultime lo danno in campo solo per l’ultima sfida del girone, quella di giovedì prossimo contro la Croazia.

COMPOSTEZZ­A.

Nell’immediato post gara per il Canada nessuna reazione sguaiata. Invidiabil­e la compostezz­a del c.t. Herdman, che non ha fatto riferiment­o al pessimo arbitraggi­o di Sikazwe: «Sono orgoglioso della prova dei miei ragazzi, anche se dovevamo conquistar­e i tre punti. Abbiamo perso un’occasione, dobbiamo ripartire da qui per rispondere sul campo e iniziare a fare punti. Ero in panchina anche alle Olimpiadi di Londra, quando abbiamo perso la prima partita e poi siamo arrivati a conquistar­e un bronzo contro la Francia». Poche, ma coerenti le parole del belga Martinez: «Dovevamo fare meglio di così. Il Canada avrebbe meritato di più».

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GETTY IMAGES ANSA Il gol di Michy Batshuayi (29 anni) e la sua esultanza

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