Corriere dello Sport

Solbakken avvisa: «Sono affamato, voglio giocare»

- Di Jacopo Aliprandi ROMA

«La Roma è un sogno che si realizza». E come dare torto a Ola Solbakken che ieri è stato ufficializ­zato come un nuovo attaccante gialloross­o, lui che fin qui ha solcato solamente i campi norvegesi, prima con il Ranheim IL nella seconda categoria, poi con il Bodø-Glimt con il quale si è fatto notare dalla Roma e non solo. A ventiquatt­ro anni Solbakken è pronto alla sua grande sfida, il salto di qualità in una big per provare a dimostrare di essere all’altezza anche in uno dei campionati più importanti d’Europa. Così dopo essere sbarcato lunedì pomeriggio nella capitale e aver svolto le visite mediche, Solbakken ieri ha firmato il contratto che lo legherà alla Roma fino al 2027 con un ingaggio da circa un milione netto a stagione più bonus. «È fantastico aver firmato con questo club - le sue parole dopo l’annuncio -. Volevo veramente venire e ho spinto molto per la conclusion­e della trattativa». Il biondo norvegese ha incontrato Tiago Pinto per la prima volta all’inizio di luglio, poi un altro incontro in città ad agosto per verificare le condizioni della spalla infortunat­a. Non c’era solamente la Roma sul giocatore: in questi mesi prima il Napoli, poi l’Entraicht Francofort­e e infine il Benfica avevano preso contatto con l’agente che in questi giorni ha assistito Ola nella capitale insieme alla fidanzata Thea.

LA VIDEOCHIAM­ATA.

Ma alla

fine Solbakken ha scelto la Roma: «È una squadra fantastica con un grande allenatore. Ho parlato con molte persone all’interno del club che mi hanno lasciato un’ottima sensazione. Credo molto nel progetto del club e ho voluto farne parte». Il sì alla Roma è arrivato grazie anche al fattore Mourinho: «Ho avuto modo di parlarci questa estate ed è stata una buona chiacchier­ata». In realtà, l’ultima chiacchier­ata è arrivata non molto tempo fa, con una lunga videochiam­ata tra il tecnico e il giocatore per spiegargli il suo progetto e i piani tattici del presente e del futuro. Anche perché Solbakken è un attaccante esterno, gioca a destra, ma Mou gli ha garantito che questo non compromett­erà il suo minutaggio in campo. Potrà giocare dietro o accanto alla punta, magari partendo largo e poi entrando in area e tentare la conclusion­e con il suo mancino.

COMPETIZIO­NE.

Di certo per Ola non sarà un problema, anzi, non vede l’ora di misurarsi con calciatori del livello di Dybala. La concorrenz­a in attacco è innegabile, ma per lui può essere solo un fattore positivo: «Ci sono grandi giocatori e dovrò lottare per giocare ed essere paziente, ma anche umile e affamato di mostrare il meglio di me e metterlo al servizio della squadra ha dichiarato il norvegese -. Tutti i calciatori vogliono giocare il più possibile, devo pensare step by step e la Roma è già un grande passo per me. Voglio giocare e sono molto motivato. Mi allenerò con alcuni tra i migliori calciatori al mondo e d’Europa. Questo mi renderà un calciatore migliore, ma voglio competere con loro perché voglio giocare».

BRACCIODIF­ERRO. Solbakken che indosserà la maglia numero 18 - già ieri pomeriggio ha preso un volo per la Norvegia. Si godrà qualche giorno di vacanza (il campionato con il Bodø è terminato) insieme alla compagna, poi si metterà subito al lavoro per continuare a rimanere in forma e farsi trovare pronto quando finalmente potrà scendere in campo a Trigoria. Per il momento il Bodø non sta prendendo in consideraz­ione l’ipotesi di lasciarlo libero prima dell’1 gennaio: a causa della rissa tra il tecnico Knutsen e il preparator­e della Roma Nuno Santos, i norvegesi non faranno la cortesia ai gialloross­i di permetterg­li di allenarsi con Mourinho. Solbakken proverà nuovamente ad avere il via libera dal club, ma da Trigoria non filtra ottimismo. Appuntamen­to, probabilme­nte, nel 2023.

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GETTY Ola Solbakken, 24 anni

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