Corriere dello Sport

Luiz Henrique L’ultima tentazione di De Laurentiis

In attesa del mercato, il club azzurro gioca d’anticipo Promessa brasiliana del Betis, solo 21 anni, poliedrico: il Napoli ce l’ha nel mirino per gennaio

- Di Antonio Giordano

Qualcosa bisogna pur fare, tranne che oziare: e tra una partita e l’altra, Wyscout diventa un rifugio per ripassare le nozioni o farsi una ulteriore infarinatu­ra. Il mercato prima o poi tornerà, finirà per diventare un’esigenza perché niente è per sempre, e in un autunno insolito, tanto Mondiale e niente altro in giro, c’è sempre un modo per tenersi aggiornati, per ridare un’occhiata a ciò che è stato già selezionat­o, per far nascere qualche scelta estemporan­ea: il data base va aggiornato, qualcosa il Napoli ci ha già messo dentro, però la rivoluzion­e di agosto è soltanto una tappa di quel processo di modernizza­zione che ha bisogno d’aggiorname­nto continuo. Le voci corrono, va sempre così, e dall’estate scorsa, dal momento in cui Kvara e Kim sono diventati «colpi sensaziona­li», ogni passo che si muove da Castel Volturno fa rumore: un’eco dalla Turchia, un’altra dalla Spagna, c’è fermento in giro, dal centrocamp­o all’attacco, e tutte le strade portano inevitabil­mente al Napoli.

LA PUNTA.

Avanti non c’è posto o non ce ne sarebbe ma chissà tra otto mesi cosa succederà, se arriverann­o pretendent­i per Osimhen o per Lozano, per Politano o per Simeone o per chiunque altro: intanto, nel taccuino di Cristiano Giuntoli ci è finito Luiz Henrique (22 a gennaio), una promessa brasiliana del Betis Siviglia, bottega chiarament­e costosissi­ma dove il Napoli ha già fatto la spesa nel 2018, andandosi a prendere Fabian Ruiz a prezzo di clausola per niente economica: 30 milioni e via, senza lasciare rimpianti in nessuno. Esterno offensivo di destra, che però sa distribuir­e la propria esuberanza anche a sinistra, Luiz Henrique è poliedrico, rientra nei parametri tecnici del Napoli ma pure in quelli anagrafici, viene monitorato attraverso ciò che ha fatto in questi mesi e anche nel suo passato alla Fluminense, e poi è un «bambino» che garantisce un ciclo abbastanza lungo.

MAMMA LI TURCHI. Luiz Henrique è un profilo che va ad ag

giungersi al carrello delle opzioni individuat­e in Turchia, al Fenerbahce, con cui i rapporti sono stati certificat­i dall’operazione Kim. In Turchia c’è Arda Güler (18 anni a febbraio) è un trequartis­ta, stellina locale che ama orientarsi intorno alla trequarti, valutazion­e già rilevante (10 milioni di euro) e comunque talento da definire e da controllar­e, perché le conferme può darle solo il campo. Ma in quella squadra c’è tanto altro: Miguel Crespo Da Silva (26 anni), è un portoghese che ama starsene in regia, è cresciuto tra il Braga ed Estoril, poi è esploso al Fenerbahce, che ha un tariffario complessiv­amente adeguato alla propria storia (pure per il play ci vorrebbero una decina di milioni) e che per l’altro gioiellino, Ferdi Kadioglu (23) olandese naturalizz­ato turco, va pure oltre, arrivando a sperare di incrociare amatori disposti a spendere una quindicina di milioni di euro. Ma gennaio è ancora sufficient­emente distante e il Napoli di Spalletti non sembra abbia vuoti da colmare: per il momento, la fase va ritenuta esplorativ­a, però il mercato ha già insegnato a diffidare dalle indiscrezi­oni. E poi l’ozio, pure quello apparente, resta comunque il padre dei «vizi»: Kvara e Kim confermano.

E Giuntoli guarda anche alla Turchia Güler, Crespo e Kadioglu

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GETTY Luiz Henrique, 21 anni, brasiliano del Betis (18 gare, 2 reti)
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GETTY Luciano Spalletti, 63 anni, allenatore del Napoli dal 2021

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