Corriere dello Sport

Modena con Rinaldi cavalca l’onda verde

Oggi la Valsa Group all’esame della capolista Perugia Lui e Lagumdzija le chiavi della rinascita emiliana: «Gli ultimi successi ci regalano sicurezza»

- Di Stefano Ferrari MODENA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Quando all’alba dell’attuale stagione di Superlega venne chiesto ad Andrea Giani quale sarebbe stato il suo dato caratteris­tico, rispose l’equilibrio: «Non tutte sono come Perugia, ma per il resto siamo tutti vicini». Il saggio Giangio ancora una volta aveva visto giusto, forse dall’alto delle quasi 500 partite in Nazionale, quella dei Fenomeni, che fanno di lui un mostro sacro del volley.

Già, Perugia e il percorso netto: con otto vittorie su otto in campionato, otto punti di vantaggio su Trento (seconda), peraltro appena battuta e per giunta con una gara in più, con cui i “Sirci boys” voleranno presto in Brasile a giocarsi il Mondiale per club. Livelli altissimi, insomma. Per il resto, equilibrio avrebbe dovuto essere ed equilibrio è stato. Modena dopo una crisi profonda patita all’inizio, ora veleggia terza alla pari della Verona di Stoytchev e della sorpresa Cisterna, grazie a tre vittorie in campionato intercalat­e dalle due in Coppa Cev contro i finnici del Sastamala dell’ex Mikko Esko. Una rinascita.

LINEA VERDE.

E stasera, super sfida al PalaBarton di Perugia, la favoritiss­ima squadra di Andrea Anastasi contro la mina vagante di Giani, amici contro per una gara affascinan­te: «Veniamo da una bella partita contro Trento e da una vittoria che ci voleva davanti ai nostri tifosi - ha detto uno fra i più esperti fra gli umbri, il centrale argentino Sebastian Solè, 32 anni, ma sempre un gran “muratore” Adesso arriva un altro big match con Modena: affrontiam­o un avversario forte, con grandi giocatori che si esaltano in partite del genere. Cosa mi aspetto? Una gara tirata e difficile. Scenderemo in campo come sempre per cercare di vincere e aspettiamo il nostro pubblico per darci quella spinta che ci aiuta tantissimo» ha chiuso il sudamerica­no.

Modena, dal canto suo, ha sposato la linea verde, quella che poi ha fatto vincere la Nazionale di Fefè De Giorgi agli scorsi Mondiali. La ricetta è piazzare giovani alternati a giocatori di esperienza come Bruno, Ngapeth e Stankovic: fanno parte di questa nidiata il bomber turco-bosniaco Lagumdzija e, fra gli italiani, Tommaso Rinaldi.

Coach Giani aveva predetto il dominio umbro: «Ma le altre sono tutte vicine»

BABY MAGIQUE. Nato a Cuneo, quando suo padre Pietro giocava nella Lannutti, Tommaso ha dieci anni meno di Solè ed è il secondo martello della Valsa Group, accanto a Monsieur Magique. Fra qualche peccato di gioventù e un po’ di “braccino” all’inizio, ora sta sbocciando nel contesto del campionato italiano: «È importante per me stare in campo e poter affrontare i momenti di difficoltà con la fiducia del coach - commenta Rinaldi - Ho capito che si superano in campo, stringendo i denti e dando il massimo, sempre. Prendete domenica: a Taranto non ero al top, ma sono riuscito a dare comunque una mano, l’importante era vincere e ci siamo riusciti. I successi dell’ultimo periodo ci danno sicurezza e ci permettono di affrontare la gara di Perugia con più serenità. La squadra umbra è una corazzata, fortissima, ma quando giochiamo come sappiamo possiamo compiere grandi imprese». Ed è per questo che Modena stasera scenderà in campo al PalaBarton.

 ?? ??
 ?? LEGA VOLLEY ?? Tommaso Rinaldi, 21 anni, schiacciat­ore di Modena
LEGA VOLLEY Tommaso Rinaldi, 21 anni, schiacciat­ore di Modena

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy